Strage Capaci, villaggio legalità a piazza Magione Don Ciotti: «Concreti contro antimafia delle parole»

«Questa piazza è un’immagine intensa, abbiamo bisogno di concretezza contro la mafia. La conoscenza è la via maestra del cambiamento per essere cittadini responsabili, contro l’antimafia delle parole. È questo l’unico, vero, modo per fare vivere tutte le vittime delle mafie». Ad animare e scuotere migliaia di studenti, volontari e operatori delle forze dell’ordine, sotto un sole cocente a piazza Magione, è don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, nel giorno del 25esimo anniversario della strage di Capaci

Uno dei tanti quartieri fibrillanti di una città che con la brutalità dell’omicidio del boss Dainotti si ritrova a fare i conti con cosa nostra. Tra coloratissimi laboratori, striscioni, palloncini, stand di associazioni antimafia e istituzionali, studenti di tutte le età e le regioni si sono dati appuntamento a Palermo, in uno dei villaggi della legalità prima di procedere in corteo per ricordare le vittime uccise su quel tratto di autostrada nell’ attentatuni. Sul palco Sasà Salvaggio annuncia l’arrivo di Ermal Meta, cantautore che ha risposto all’appello, condiviso anche sui social, di #PalermoChiamaItalia.

A pochi passi dalla piazza, altre centinaia di studenti si mettono in fila allo Spasimo di Palermo, dove le immagini fotografiche dei giudici Falcone e Borsellino sono esposte nel luogo più simbolico della città, cuore di una sofferenza lontana, ma anche di una recente rinascita. In oltre 200 foto e 28 pannelli scorrono le tappe della carriera di Falcone e Borsellino, grazie a una mostra dell’Ansa partita nel 2016 da un altro cuore ferito, quello de L’Aquila, dopo il sisma, e tornato nel capoluogo siciliano dopo aver attraversato l’Italia.

«Questa è una giornata importante in onore di due persone normali ma speciali, due uomini che sono andati oltre il limite della prudenza e per questo dovremmo sempre essere riconoscenti per quel loro gesto, perché hanno segnato un modo nuovo per raggiungere i i centri di potere occulti», ha detto ai ragazzi il magistrato Daniela Troja – «Sono stati degli anni molto complicati in cui il valore di Giovanni Falcone non è stato valutato nel modo corretto – ha aggiunto- e questo spirito va messo nel conto di chi si espone e va raccontato oggi a chi, per ragioni anagrafiche, non può ricordarlo». A inaugurare la mostra uno degli eventi previsti dal ciclo Letture ad alta voce un reading promosso da Cepell, centro per il libro e la lettura, con Luigi Garlando, che ai ragazzi ha letto alcuni brani del suo libro Per questo mi chiamo Giovanni.

La mostra curata da Ansa e Miur, potrà essere visitata allo Spasimo fino a domenica 28 maggio, dalle 9 alle 18.30, prima di essere trasferita nei locali del liceo classico Meli di Palermo.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]