Caso S, sospeso rimpatrio forzato in Marocco Hryo: «Quelli come lui trattati come fascicoli»

Tremori e deliri. È questo che è successo ieri a S, lo studente di origine marocchina denunciato per procurato allarme in seguito a un episodio accaduto all’Università e rinchiuso dal 13 aprile al Cpr di Caltanissetta, l’ex Cie, in attesa che si decida della sua espulsione. Lo stato di salute del ragazzo, con problemi psichici, ieri si è palesato anche davanti al giudice della Commissione territoriale di Caltanissetta per il riconoscimento della protezione internazionale, che si sarebbe dovuto pronunciare sul trattenimento di S presso la struttura nissena. La Commissione, composta da un membro della Prefettura, uno della Questura, uno delle autonomie locali e un membro Unhcr, ha sospeso la seduta per disagio psichico del ragazzo, rimandandola alle prossime settimane, ma quanto accaduto ha colpito il giudice.

«Quella di ieri è stata una crisi molto forte, ha cominciato a delirare di fronte al giudice, ha avuto una forte reazione e ha cominciato a tremare, si è sentito poco bene. Il giudice ha richiesto che venga fatta una verifica entro 15 giorni per capire se il Cie sia compatibile con le sue condizioni di salute, malgrado la cosa appaia abbastanza ovvia, ma si deve per forza seguire un certo iter amministrativo», spiega a MeridioNews Marco Farina di HRYO-Human Right Youth Organization. Malgrado, quindi, il giudice abbia visto coi propri occhi lo stato di salute del ragazzo, sarà necessario un atto scritto che certifichi se la struttura sia adeguata o meno, altrimenti non si potrà disporre il ricovero in una comunità terapeutica.

«Il giudice ha dato però un termine perentorio di 15 giorni – continua Marco Farina – Non vogliamo ancora esultare, preferiamo essere scaramantici. Però in linea di massima e di principio sembra il prossimo passo per fare uscire S dal Cie». Tenendo in considerazione la documentazione depositata, ha quindi convalidato per sole due settimane a dispetto dei 60 giorni previsti dalla legge, chiedendo al presidio sanitario di relazionare in merito alle compatibilità del trattenimento con le condizioni di salute del ragazzo. Ma non è il solo risultato ottenuto dai tanti volontari e cittadini che si stanno battendo per le sorti dello studente. «Data la richiesta di protezione umanitaria e quindi di asilo, è stato sospeso il rimpatrio forzato e questo è un altro grosso traguardo». Ma non è ancora tempo di grandi festeggiamenti per gli attivisti: «La cosa drammatica è che abbiamo saputo che un altro ragazzo marocchino nelle identiche condizioni di salute di S è stato purtroppo rimpatriato appena tre giorni fa», dice Marco, che ha appreso la vicenda proprio da S, la cui crisi è subito peggiorata.

«Chissà quante altre storie esistono così, di casi trattati meramente a livello amministrativo e di ragazzi che diventano solo dei fascicoli, un problema da risolvere – aggiunge – Se da un lato siamo contenti per i risultati che stiamo ottenendo per S, dall’altro ci sentiamo impotenti per tutti gli altri ragazzi che possono trovarsi nelle stesse condizioni e di cui non sappiamo nulla». Fantasmi, che malgrado non esistano stanno iniziando a far sentire il proprio peso. «Speriamo che la campagna per S possa diventare uno strumento per poter incidere in tal senso. Ci muoviamo sullo spirito solidaristico, accantonando i nostri lavori e impegni quotidiani, e in tantissimi ci siamo riusciti per una sola persona, pensare che c’è un universo di ragazzi nella stessa situazione è devastante». Intanto, è stata anche avanzata la richiesta per il rilascio del permesso di soggiorno per cure mediche alla Questura di Palermo, ma non si è ottenuto ancora nessun riscontro. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]