Palermo, pari inutile col Chievo e agonia finita I rosanero adesso sono ufficialmente in serie B

Adesso è ufficiale: il Palermo torna in serie B. La retrocessione arriva dopo il pareggio sul campo del Chievo e le contemporanee vittorie di Empoli e Genoa. 

La prima occasione del match arriva all’8’ con Birsa che allarga per Pellissier, il cui sinistro è deviato in corner da Fulignati. La risposta rosanero arriva al 14’, destro da fuori di Sallai e Sorrentino respinge. Gara brutta e con pochi colpi di scena, le squadre non riescono a creare pericoli: il Chievo prova ad affacciarsi in avanti, decisamente più timidi i siciliani. 

In avvio di ripresa, il Palermo perde Gazzi a causa di un infortunio alla spalla dopo uno scontro di gioco con Inglese, al suo posto dentro Bruno Henrique, ma è molto bello l’applauso dei tifosi presenti allo stadio che accompagna l’uscita dal campo del numero 14. Al 55’, clivensi pericolosi: discesa di Inglese sulla destra e palla in mezzo, ma Cionek anticipa l’accorrente Pellissier. Al 66’ Jajalo perde clamorosamente il pallone regalandolo a Inglese che all’ingresso in area viene steso da Bruno Henrique: l’arbitro concede il rigore e Pellissier realizza. Il Palermo prova a rispondere con un sinistro da fuori di Diamanti che Sorrentino riesce a respingere, poi anche Chochev tenta la conclusione dalla distanza, ma il portiere blocca. All’88’, il Palermo trova il pari: punizione di Diamanti dalla destra, Pellissier sbaglia il colpo di testa e il pallone finisce a Goldaniga che da due passi non sbaglia. Al 94’, i rosa trovano addirittura il vantaggio con un colpo di testa di Goldaniga, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Adesso l’unica cosa che conta è cominciare a programmare la prossima stagione.

LE PAGELLE

Fulignati 6 Poche le occasioni create dagli avversari e in ogni caso il portiere si fa sempre trovare pronto. Sfortunato sul rigore: intuisce la traiettoria e l’angolo, ma non arriva a respingere il tentativo di Pellissier.

Cionek 6 Prestazione sufficiente da parte del brasiliano naturalizzato polacco che compie nella ripresa un salvataggio su Pellissier. La difesa non rischia più di tanto, anche perché gli avversari non si rendono troppo pericolosi.

Goldaniga 6,5 Buona prestazione anche per il numero 6 rosanero, che se non altro tiene accesa, anche se per poco, la fiammella della speranza realizzando il gol del pari. Trova anche il raddoppio, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

Andelkovic 6,5 Anche lo sloveno gioca una buona gara, non rischia più di tanto sui vari Birsa, Izco e soprattutto Inglese, nonostante l’imprevedibilità dell’attaccante clivense. Adesso lui è uno dei pochi punti fermi da cui bisognerebbe ripartire.

Gonzalez 5 Schierato nell’inconsueta posizione di esterno destro di centrocampo, prova a metterci del suo, ma si vede chiaramente che è fuori ruolo. Soffre la velocità e l’intraprendenza di uno scatenato Bastien. Dall’86’ Lo Faso s.v. Troppo pochi i minuti in campo per poterlo valutare.

Jajalo 4 Il suo è un errore clamoroso: tutto solo, si fa portare via il pallone nell’azione che porta poi all’atterramento di Inglese e al rigore trasformato da Jajalo. Senza ombra di dubbio, il bosniaco è il peggiore in campo.

Gazzi 6,5 L’ex centrocampista del Torino gioca una gara generosa come di consueto, occupando la sua zona di campo e bloccando un paio di ripartenze clivensi. Dopo uno scontro di gioco con Inglese è costretto a uscire per un infortunio alla spalla. Dal 53’ Bruno Henrique 5 Ingenuità da principiante quella del brasiliano, che mette a terra Inglese appena entrato in area, dopo il pallone perso da Jajalo. Per il resto, poco altro.

Chochev 5 Sembra partire con il piglio giusto, con qualche buon inserimento e un paio di spunti interessanti. Con il passare dei minuti sparisce progressivamente dal campo, non riesce a dare un’accelerazione alle ripartenze rosanero.

Aleesami 6 Tra i pochi a salvarsi in questa gara c’è il terzino norvegese, forse anche sulla scia del gol realizzato contro la Fiorentina. Si propone continuamente in avanti, peccato che in mezzo non ci sia quasi nessuno con cui dialogare.

Diamanti 6 Sbaglia qualche pallone facile facile e questo fa innervosire i tifosi, ma è l’unico in campo che sembra avere qualche colpo in più. Il gol di Goldaniga arriva sugli sviluppi di una punizione, così come il raddoppio, annullato poco dopo.

Sallai 5,5 Si rende protagonista del primo tiro in porta dei rosanero, con un tiro da fuori respinto da Sorrentino. Prova qualche giocata, ma è quasi impalpabile e non riesce a far salire la squadra. Dal 77’ Trajkovski 5 Entra in campo e nessuno se ne accorge. Tocca un paio di palloni e li perde entrambi.

Bortoluzzi 6 La retrocessione, sia chiaro, non è colpa sua. La responsabilità è di un insieme di situazioni e il tecnico non deve passare come unico capro espiatorio. La squadra non gioca una buona gara, se non nel finale. Difficilmente l’anno prossimo si ripartirà da lui, ma impossibile negare che in queste giornate abbia provato a metterci del suo.

Chievo: Sorrentino 6,5, Cacciatore 6, Gamberini 6,5, Cesar 6 (84’ Sardo s.v.), Frey 5,5, Izco 5,5 (46’ Inglese 6), Castro 6, Radovanovic 6, Bastien 6,5 (79’ De Guzman 5), Birsa 5,5, Pellissier 6,5. All. Maran 6.

E c’è il commento del sindaco Leoluca Orlando sulla retrocessione del Palermo: «Ora serve chiarezza su quali reali e tangibili impegni la società intenda assumere – ha detto il primo cittadino – perché la città di Palermo abbia una squadra all’altezza delle aspettative e della passione dei tifosi. Il Comune potrà anche fare la propria parte con gli strumenti a propria diaposizione, ma ciò potrà avvenire solo in un quadro di certezze che oggi ancora non abbiamo e per il quale chiediamo un impegno concreto».


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