Hotspot, il timore degli attivisti: «Non ci fidiamo» Ciulla: «Sarà alternativa a ufficio immigrazione»

Al di là delle rassicurazioni di rito, sull’hotspot a Palermo le posizioni sono chiare. Da una parte c’è la prefettura che intende realizzare «un piccolo centro», che conterrà «non più di 150 persone» e che «non sarà una struttura di accoglienza» ma che servirà a «garantire la possibilità di realizzare anche a Palermo il fotosegnalamento». Dall’altra c’è il fronte antirazzista cittadino, che ha convocato un’assemblea cittadina per sabato 1 aprile, alle ore 17 presso il centro di Santa Chiara per dire no a un «luogo di segregazione e negazione dei diritti». In mezzo c’è il Comune di Palermo che continua a parlare della città come di «capitale dell’accoglienza» e che allo stesso tempo tenta di non arrivare allo scontro con le volontà del governo centrale. 

A Meridionews l’assessora alla Cittadinanza sociale Agnese Ciulla ribadisce ancora una volta che «la prefetta Antonella De Miro ripete da giorni che non si tratterà di un hotspot; la richiesta depositata al tavolo del Comune è quella della creazione di tre prefabbricati, quindi di una struttura leggera e di passaggio, che dovranno costituire un’alternativa all’Ufficio Immigrazione al commissariato di San Lorenzo, dove voglio ricordare che si creano code all’aperto con le persone sottoposte alle intemperie e all’inpiedi anche per 24 ore. C’è bisogno dunque di un impianto al chiuso dove dare un’assistenza più umana». 

Per Fausto Melluso, del circolo Arci Porco Rosso (dove recentemente è stato aperto lo sportello San-Papiers, per fornire le informazioni necessarie a rifugiati e richiedenti asilo), «sulla vicenda c’è da vigilare. Il rischio hotspot per noi è concreto, temiamo che la struttura da temporanea possa diventare definitiva, come già è avvenuto in altre sedi. A volte sono proprio le questure a violare le leggi in quest’ambito, in quanto sono modelli di accoglienza come l’hotspot che poi portano alla clandestinizzazione delle persone. Il Comune deve farsi parte attiva in questa partita, chiedendo ad esempio con forza che le associazioni possano stare dentro la struttura, per vigilare e garantire un’adeguata assistenza».

Nel lungo documento di convocazione all’assemblea del primo aprile, che tratterà anche il tema del G7 a Taormina e delle «politiche securitarie e antidemocratiche del decreto Minniti-Orlando», si legge che «al momento in Sicilia sono presenti tre hotspot e una nuova struttura dovrebbe essere allestita nella caserma Gasparro a Messina; Palermo rientrerebbe, così, a pieno titolo, nel piano di potenziamento del sistema della prima accoglienza». Inoltre la struttura dovrebbe ospitare insieme «migranti adulti e minori stranieri non accompagnati, una pratica del tutto illegale». Il movimento antirazzista palermitano, facendo leva sulla memoria e su casi simili avvenuti a Trapani, Lampedusa e Pozzallo, di fronte dunque alle rassicurazioni ribadisce: «Scusate se non ci fidiamo del bravo ministro, del buon sindaco e della zelante prefetta».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]