Ippodromo chiuso dall’8 marzo, l’allarme della Slc Cgil «Livelli occupazionali a rischio, intervenga il Prefetto»

«Nessuno dalla chiusura dell’ippodromo si è fatto vivo per farci sapere i tempi per la riapertura dell’impianto. Per questo il sindacato ha deciso di inviare una lettera al Prefetto, sperando che ci convochi. Siamo preoccupati per il mantenimento dei livelli occupazionali». 

Dall’8 marzo l’ippodromo di Palermo è chiuso a causa del rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Tra sportellisti, amministrativi, tenici, manutentori dell’impianto e indotto, l’impianto dà lavoro a un centinaio di persone. A prendere la decisione di serrare i lucchetti di viale del Fante è stato il Ministero delle Politiche agricole e forestali – su sollecitazione di Giovanni Cascio, presidente dell’Ires, società che gestisce l’impianto per conto del Dicastero – dopo che a fine febbraio erano emersi rischi di condizionamento delle corse da parte di gruppi criminali. Il 24 febbraio, durante una corsa super Tris, si è verificata una strana tripla falsa partenza e si è registrato un andamento delle scommesse. Da qui l’annullamento della corsa e la decisione di chiudere l’ippodromo da parte dell’Ires. Dell’influenza della mafia sulle gare dei cavalli aveva parlato anche il collaboratore di giustizia Giovanni Vitale, detto Panda, che durante il processo Apocalisse aveva dichiarato: «Quando entravamo noi all’ippodromo le gare erano tutte truccate».

Ma a preoccupare il sindacato non è soltanto una questione occupazionale: «L’ippodromo – dice ancora Rosso – è tra i più belli e importanti tra quelli italiani. Non è possibile consentirne la chiusura a tempo indeterminato. Occorre certamente fare chiarezza sulle vicende che l’hanno determinata, ma bisogna farlo in tempi brevi». Secondo Rosso, «il perdurare dell’attuale situazione rischia di far perdere un ulteriore importante tassello nel settore dello sport e dello spettacolo alla città di Palermo. L’Ippodromo della Favorita è uno degli impianti storici nel mondo dell’ippica. L’Ires in questi mesi ha lavorato per il rilancio della società e della struttura. Ci auspichiamo – conclude il sindacalista – che le attività riprendano regolarmente in tempi brevi, per non penalizzare lavoratori, addetti e appassionati»


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]