Acquisti sbagliati e strategie molto rivedibili Palermo bocciato al mercato di riparazione

Palermo bocciato all’esame di riparazione. La formazione rosanero, classifica alla mano, è una di quelle che avrebbe avuto più bisogno di rinforzi in questa sessione di mercato e invece la finestra invernale si è rivelata un flop assoluto. La campagna di rafforzamento è stata in realtà una campagna di indebolimento tenendo conto che i titolari Hiljemark e Quaison, ceduti quasi ai titoli di coda, non sono stati sostituiti. Solo due i movimenti in entrata: l’attaccante svedese di origini cilene Stefan Silva dal GIF Sundsvall e il difensore bosniaco Toni Sunjic dallo Stoccarda. I tifosi, alcuni dei quali hanno contestato in maniera ironica il presidente Zamparini esponendo in questi giorni allo stadio Barbera una serie di striscioni in dialetto siciliano e uno anche in friulano esortando il patron a mettere mano al portafoglio, giustamente si pongono delle domande. «Come fa una società che deve salvarsi a non acquistare praticamente nessuno e a prendere dal mercato solo Silva e Sunijc?». La gente, rimasta spiazzata dall’immobilismo degli addetti ai lavori, ha ragione.

Con tutto il rispetto per i due nuovi acquisti, si tratta di due profili che non consentono al Palermo di compiere il salto di qualità e con delle caratteristiche simili a molti elementi già presenti in organico. Giocatori che hanno bisogno di tempo per adattarsi al campionato italiano non possono essere funzionali alle esigenze di una squadra come il Palermo che, dopo i gravi errori di valutazione commessi in estate dallo stato maggiore del club, avrebbe avuto bisogno di rinforzi pronti nell’immediato. I dirigenti rosanero non lo hanno capito e, nonostante gli sforzi compiuti nelle ultime ore, hanno fallito clamorosamente la propria missione. Il modus operandi della società in sede di campagna acquisti stride in maniera evidente con le necessità di un organico che andava consolidato con almeno un giocatore di categoria per ogni ruolo: un difensore di esperienza e adatto alla serie A, uno o due centrocampisti e una vera alternativa a Nestorovski in attacco. Risultato: il nulla e in queste condizioni è davvero complicato pensare ad un Palermo in grado nelle prossime settimane di colmare il gap dal quartultimo posto e tenere vive le speranze di salvezza.

In chiave mercato, la maglia nera spetta di diritto alla società di viale del Fante. Una società in cui regnano confusione e instabilità e, di conseguenza, poco appetibile. I tempi sono cambiati: i no dei giovani nerazzurri Yao e Gnoukouri, «spie» del malfunzionamento di una macchina che ha diversi problemi, confermano che il Palermo non ha più l’appeal di prima. E la precaria situazione di classifica, ovviamente, non ha agevolato il lavoro degli operatori di mercato rosanero. Salerno non è riuscito a puntellare l’organico. E’ innegabile il fatto che il ds rosanero non abbia avuto molto tempo a disposizione (è arrivato a Palermo il 17 gennaio) e che per diversi giorni il caos culminato con l’avvicendamento in panchina abbia spostato il mirino su altre vicende, ma era lecito aspettarsi di più dall’ex ds di Cagliari e Leeds United. Un dirigente navigato, con tanti contatti nella propria rubrica e grande esperienza a livello internazionale. Un colpo last-minute forse non avrebbe cambiato il corso degli eventi ma, in extremis, avrebbe restituito un po’ di dignità ad una campagna acquisti condotta senza un criterio logico.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]