La fiction su Mario Francese trasforma la città in un set Fava: «Per riportare alla memoria, raccontando i fatti»

In questi giorni chi vive e gira nel centro storico si sarà accorto che la città è diventata un set. Si gira a Palermo la prima delle quattro fiction sulla storia di quattro grandi eroi della cronaca italiana prodotte dalla Taodue per le reti Mediaset, che vede in primo piano la vita di Mario Francese, cronista del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia di Cosa Nostra il 26 gennaio 1979. Proprio in questi giorni sono in corso le riprese che vedono, oltre Palermo, anche Roma tra i luoghi scelti per il set.

«Quattro storie minori di quattro eroi civili della cronaca italiana, che – afferma lo sceneggiatore Claudio Fava – si vuole riportare alla memoria attraverso una scelta televisiva con cui si vuole non educare ma bensì raccontare i fatti della nostra storia». Il progetto della Taodue porterà alla luce oltre alla storia su Francese anche quella di Libero Grassi, Renata Fonte ed Emanuela Loi, persone che in un periodo, quello tra la fine degli anni 70’ e gli anni 90’ – denso di cambiamenti e trasformazioni sociali –  hanno con semplicità e coraggio compiuto fino in fondo il proprio dovere di cittadini, di uomini dello stato o di giornalisti. 

Il lavoro si inserisce nel lungo curriculum della società, che per oltre vent’anni ha raccontato attraverso la propria attività di produzione storie legate alla lotta contro le mafie di figure eroiche della nostra storia recente come Giorgio Ambrosoli, Paolo Borsellino, Aldo Moro, i caduti di Nassiriya, Marco Magi e Massimo D’Antona ,manifestando in questo modo un impegno civile sempre orientato alla divulgazione di storie esemplari.

«La trama della fiction – spiega Fava – si distende su due piani temporali: uno passato, in cui vengono narrate attraverso dei flashback le inchieste condotte da Mario Francese, interpretato dall’attore palermitano Claudio Gioè, sulla Diga Garcia e sulla caccia agli appalti dei corleonesi, che per primo svelò questi fatti; e uno presente, con il racconto principale e il punto di vista del figlio più piccolo di Mario, Giuseppe, interpretato dall’attore Marco Bocci, che raccolse indizi, letture e verità sull’omicidio del padre per circa 15 anni dopo la sua scomparsa. Quello che viene fuori dalla trama – continua lo scrittore e giornalista – è un rapporto umano molto forte, un rapporto tra padre e figlio in cui vige il senso del rispetto e il valore della giustizia, di un padre che combatte nel suo compito di uomo, cittadino e giornalista e un figlio che gli rende onore instancabilmente fino alla dipartita finale, dopo la fine del processo sulla morte del padre, in cui si suicida».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]