Fuori il gelo e dentro il calore umano, la solidarietà della città Ma c’è chi denuncia: «Oltre 250 persone vivono in strada»

Che d’inverno faccia freddo è un luogo comune oltre che un fatto scontato, ma il gelo di questi giorni che sta imperversando in Sicilia non era stato previsto. Nelle ultime due notti a Palermo la colonnina di mercurio ha sfiorato i zero gradi. E se nelle case, anche in assenza di riscaldamenti, si riescono a fronteggiarono le basse temperature, chi in questi giorni trema davvero sono i senzatetto della città. La rete della solidarietà si è attivata, col Comune a coordinare le operazioni e mettendo a disposizione un numero di telefono – facente capo alla centrale operativa della Polizia municipale – che però risulta sempre occupatoLe associazioni di volontariato dal 5 gennaio hanno intensificato gli sforzi, e non riescono, nonostante gli enormi sforzi, a esaudire tutte le richieste. Intanto si moltiplicano gli appelli per aiutare chi è in difficoltà e fioccano, è proprio il caso di dirlo, le proposte. 

«Con l’arrivo del freddo si ripresentano gli stessi problemi per i clochard e per i tanti che non hanno un tetto, una casa per potersi riparare – dice ad esempio Pino Apprendi, deputato all’Ars ed esponente di Antigone, l’associazione che si batte per i diritti e le garanzie del sistema penale -. Non si capisce perché non si attrezzano per tempo strutture gia’ esistenti come le caserme dismesse e ce ne sono tante che possono essere utilizzate per queste ed altre emergenze». Anche l‘arcivescovo di Palermo, don Corrado Lorefice, ha voluto esprimere la vicinanza della chiesa in questi giorni. Nella conclusione della tradizionale messa di inizio anno a Palazzo delle Aquile, alla presenza delle massime autorità civili e militari cittadine, ha lanciato un augurio che «va a tutti i cittadini, a partire dai più piccoli, da chi anche oggi soffrirà il freddo, da chi non ha un lavoro e una casa, a quanti sempre più numerosi bussano alle nostra porta. Così tanti che a volte il cuore si stringe perché si sperimenta una sorta di impotenza. Il mio augurio alla città è che a tutti siano assicurati i principali diritti della dignità della persona».

La prima vera ondata di freddo di questa stagione mette a nudo questioni strutturali irrisolte. Come denuncia ad esempio il circolo Arci Porco Rosso. «La Missione Biagio Conte accoglie più di 700 persone ogni notte – si legge in una nota dal centro socioculturale di Ballarò –  però non ci sono riscaldamenti né coperte, e da ieri c’è solo un bagno funzionante con acqua calda. Il grande freddo di questi giorni rende necessaria una delle dimostrazioni di solidarietà cui la nostra città ci ha abituatoOggi pomeriggio dalle 16:00 alle 20:00 il Porco Rosso è un punto di raccolta: si cercano soprattutto coperte, guanti, calze pesanti e cappotti. Servono inoltre volontari alla parrocchia accanto all’Ospedale dei bambini in cui si sta allestendo un campo per la notte in cui si serviranno anche pasti caldi, con appuntamento sempre al Porco Rosso». Irrisolta pure la situazione dei migranti, spesso accolti in centri d’accoglienza dove mancano servizi essenziali. È rimasta inascoltata la lettera scritta a fine ottobre dai richiedenti asilo accolti presso vari Centri Straordinari di Accoglienza. A denunciarlo è l’operatore sociale Richard Brodie, che porta un esempio concreto. «A Romitello (750 metri sul livello del mare), dove circa 60 richiedenti d’asilo sono alloggiati – dice – il riscaldamento non funziona, e solo cinque persone fortunate hanno ricevuto dei giubbotti dall’ente gestore. Che sorpresa? No. La Prefettura è stata avvisata nuovamente della situazione nei CAS della provincia due mesi fa, in una lettera scritta dai migranti stessi».

La denuncia più dura viene però da Toni Pellicane, del Comitato lotto per la casa. «Io sono un po’ accanito contro questo finto correre ai ripari dell’amministrazione – attacca -.  Il Comune nel 2014 decise di utilizzare un milione di euro per un contributo alloggiativo rivolto ai senza casa. Noi invece proponevamo al Comune di prendere con quei soldi delle case in affitto dai privati, magari con un incentivo come la riduzione o la cancellazione della tassa sui rifiuti. C’era tutto il tempo possibile per non ritrovarsi nell’ennesima emergenza freddo, col risultato invece che oggi oltre 250 persone  vivono in mezzo alla strada. Non è una calamità – conclude l’attivista -. Nessuno si è inventato il freddo o i senzatetto da un giorno all’altro. E i posti messi a disposizione non bastano: il secondo dormitorio sarà attivo tra sette/otto mesi, alla prossima emergenza freddo. Tutto ciò è ridicolo oltre che vergognoso».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]