Capodanno con Nino D’Angelo, non c’è Rocco Hunt Lo staff del rapper: «Malinteso non dipeso da noi»

Arriva il Capodanno e puntualmente arrivano le polemiche. Soltanto oggi il Comune ha pubblicato le graduatorie. Nessun problema per lo show a piazza Giulio Cesare: toccherà alla Terzo Millennio di Andrea Peria, che non ha mai lesinato critiche all’amministrazione Orlando ogni volta che si è trattato di organizzare un Festino di Santa Rosalia o lo spettacolo dell’ultimo dell’anno. Il protagonista alla Stazione Centrale, con un budget a disposizione di 125mila euro, sarà Nino D’Angelo.

Alle spalle della Terzo Millennio si è classificata la catanese Musica da Bere, la stessa dei contestati concerti dei Negramaro e di Mika allo Stadio delle Palme e che aveva proposto di portare a Palermo Giovanni Allevi per il cartellone natalizio (ma anche su questo artista regna l’incertezza). E poi Palermo in Danza, l’etnea Sopra la Panca, la Energy Dance, la Tecnoline Service, Scena Aperta, l’agrigentina San Calogero, l’Asc Production di Petralia Soprana, la Quintosol Production, ultima la Start Azzurra.

La sorpresa è arrivata dalla festa in piazza Politeama, stravolta nell’arco di un pomeriggio. Inizialmente l’organizzazione era stata assegnata all’Agave di Andrea Randazzo, che avrebbe voluto portare sul palco Rocco Hunt. In serata però Live Nation ha diffuso una nota comunicando che il rapper non ci sarà la sera del 31 dicembre. «La notizia – si legge nel comunicato – è stata erroneamente diffusa all’insaputa dell’artista e del suo staff che, non responsabili per l’accaduto, sono molto dispiaciuti per questo malinteso. Rocco Hunt spera che ci saranno presto altre occasioni per tornare in una terra che ha sempre dimostrato un grande affetto nei suoi confronti».

I candidati per piazza Politeama erano sei con un budget di 150mila euro. L’organizzazione passa ora in mano alla ditta giunta seconda in graduatoria, l’Avm Service di Scordia (Catania), che ha preceduto La Coccinella onlus, le agrigentine Le Chansonnier e Campo di Note e Live Spettacoli. Gli artisti sul piatto pare siano Morgan, Luca Carboni e il comico palermitano Roberto Lipari lanciato dalla trasmissione televisiva Eccezionale Veramente su La7. 

Il problema è che a San Silvestro manca ormai una settimana e in più c’è di mezzo il Natale: gli organizzatori saranno costretti agli straordinari per preparare tutto. Dopo che l’amministrazione ha rinunciato a Gigi D’Alessio preferendo procedere con un bando di gara, l’assessorato alla Cultura ha impiegato due settimane a giudicare i progetti: la scadenza per la presentazione delle domande era fissata per l’1 dicembre ma si è perso tempo a comporre le commissioni.  

Il consigliere comunale del Pd Fabrizio Ferrara aveva messo subito in dubbio che il rapper vincitore di Sanremo Giovani due anni fa potesse rispondere all’impegno al Politeama: «Arriva il capodanno? Arriva puntuale come ogni anno la figuraccia dell’assessorato alla Cultura. Dalla stampa cartacea e online viene annunciata la presenza di Rocco Hunt per il concerto di Capodanno a Palermo. Al netto della scelta artistica e della congruità dei costi, che verificheremo con un accesso agli atti nei prossimi giorni, sembra che a Palazzo Ziino abbiano commesso l’ennesima “leggerezza”. Il parco divertimenti del centro Italia, il Rainbow MagicLand (a Valmontone, Rom, ndr), vende già da qualche settimana le prevendite per passare l’ultima notte dell’anno nel proprio parco divertimenti proprio con il rapper Hunt vincitore di Sanremo Giovani nel 2014. Chi ha l’esclusiva dell’artista per questa serata – si chiede l’esponente dem -? La commissione ha verificato la correttezza della documentazione prodotta?». 

«E dire – insiste Ferrara – che quest’anno il Comune aveva avuto la possibilità di evitare quest’ennesima figuraccia e far vivere una notte da protagonista alla città, in diretta televisiva nella rete ammiraglia di Mediaset. Le agenzie di viaggio avrebbero potuto organizzare pacchetti per vendere la serata di Palermo nel mondo e portare turisti in città. A chi conviene creare sempre tutta questa confusione? È mai possibile che con tutti questi soldi a disposizione i nomi siano quelli annunciati?».

AGGIORNAMENTO 

Pare sia saltato anche il concerto di Allevi. L’organizzatore, il titolare di Musica da Bere Carmelo Costa ha indirizzato su Facebook un messaggio di fuoco all’amministrazione: «Palermo capitale italiana della… inutile burocrazia! Continuano i pasticci dell’assessorato alla Cultura (sic!) del Comune di Palermo. Bando Natale: Giovanni Allevi, arrivato quarto in graduatoria, non viene finanziato dopo una proposta indecente di decurtazione del 50 per cento dei costi. Già attivate le pratiche legali per danni. Bando Capodanno: 22 giorni per decidere 6 proposte a piazza Politeama e 11 a piazza Giulio Cesare… graduatorie pronte tenute segrete per aspettare che qualche artista si impegnasse altrove…». Secondo Costa il Comune ci ha anche rimesso economicamente perché «dopo avere rifiutato di spendere 200mila euro per il concerto di Capodanno Mediaset che ne valeva 1 milione, spende 1 milione fra Natale e Capodanno per fare spettacoli che ne valgono 200mila. Con buona pace del pubblico palermitano». Nessuna replica per ora da Palazzo delle Aquile.


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