Cantieri, sconti fiscali per i negozi intrappolati  I commercianti di via Amari: «Siano retroattivi»

Sconti alla Tosap, alla Tari e all’imposta sulla pubblicità per tutti i negozianti prigionieri dei cantieri da più di sei mesi. È la proposta contenuta nello schema di regolamento, affisso ieri sull’albo pretorio, che la giunta Orlando sottoporrà al Consiglio comunale e che il sindaco aveva annunciato da tempo. Una boccata di ossigeno per le casse degli esercizi commerciali che, a causa dei ritardi di anni nei lavori pubblici, in particolar modo per l’anello ferroviario, sono rimasti intrappolati fra trincee, trivelle, fango e rumori senza che si veda una luce in fondo al tunnel. Emblematico il caso di via Emerico Amari ma non vanno dimenticate anche viale Lazio e viale Campania.

Le riduzioni saranno valide per le attività che hanno «subito i cantieri» (questa l’espressione utilizzata nella delibera) in maniera continua a partire dal primo maggio di quest’anno e scatteranno perciò dal gennaio 2017 ma solo per chi è in regola con le tasse e le imposte degli ultimi cinque anni. Potranno usufruire delle agevolazioni le attività commerciali o artigianali con sede operativa e vetrina al piano terra e il cui ingresso clienti si affacci dunque direttamente sulla strada preclusa al traffico dal cantiere: per capirsi, potranno beneficiare degli sconti i negozianti di via Amari ma non quelli delle vie vicine. 

«Ci è sembrato doveroso intervenire per sostenere quelle attività commerciali che indubbiamente stanno subendo un contraccolpo negativo dal prolungarsi dei lavori di alcuni importanti cantieri in città – commenta il sindaco Leoluca Orlando -. Tutto questo, ovviamente, pur non essendo il Comune direttamente responsabile degli odierni ritardi che caratterizzano alcuni grandi cantieri per la mobilità. Lo facciamo con un regolamento in modo che questo tipo di interventi a sostegno delle attività economiche diventi organico nell’ordinamento cittadino. Accanto all’opera di vigilanza e pressione istituzionale perché le opere vengano realizzate bene e in fretta, l’Amministrazione comunale e, sono certo, anche il Consiglio comunale, affiancano quindi un intervento concreto di sostegno ai commercianti».

Una volta che l’Aula avrà approvato il regolamento, gli esercenti potranno inviare una richiesta al Settore Tributi, che riconoscerà un’agevolazione «nella misura massima dell’esenzione, in forma di rimborso, sgravio o altro» in base ai singoli casi specifici. Lo sconto fiscale, a partire dall’1 gennaio, terrà conto della durata del cantiere e resterà in vigore fino a quattro mesi dopo la sua chiusura, purché «la normale viabilità veicolare e pedonale sia stata ripristinata». I commercianti di via Amari però non si accontentano e hanno organizzato una petizione «per chiedere sgravi e contributi con efficacia retroattiva. La riduzione delle tasse sarebbe dovuta entrare in vigore fin da subito. Chiederemo i danni che questo cantiere ci ha causato».

In questi giorni gli operai della Tecnis stanno smontando una parte delle impalcature del cantiere dell’anello al Politeama. Lì i lavori, a causa della richiesta di una variante per salvare gli alberi, di fatto non sono mai partiti.


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