Gioco d’azzardo, un ambulatorio per curare la dipendenza «Solo da noi 900 persone in 10 anni, problema trasversale»

«Se sulla droga lo Stato si comportasse come fa col gioco d’azzardo, ci sarebbero drug store ovunque dove poter sciogliere tra cocaina, eroina, anfetamina». E’ un paradosso, certo, ma lo spunto lanciato dalla coordinatrice del Centro Dipendenze Senza Sostanze – la psicoterapeuta Silvana Scardina – fa riflettere. Il centro, sito in via Furitano al civico 5, si occupa delle cosiddette new addictions: principalmente gioco d’azzardo, ma anche internet, sesso, shopping. Dal 2006 ad oggi  ha visto transitare quasi 900 persone in cerca d’aiuto per quella che gli esperti chiamano GAP, cioè la sindrome da gioco d’azzardo patologico – unico centro pubblico che in Sicilia è adibito esclusivamente a queste funzioni.

«Il Cediss nasce dall’esigenza di alcuni operatori di un Sert dell’ex distretto 13 – spiega la dottoressa Scardina – che intorno al 2005 hanno cominciato ad interrogarsi su come poter affrontare sulle dipendenze senza sostanza, che cominciavamo ad intercettare. Nel corso degli anni abbiamo messo in piedi un intervento che affronta diversi aspetti, dalla prevenzione all’approccio psicoterapico che si incentra sia sul giocatore che sul contesto familiare ed economico nonchè, quando necessario, su un trattamento integrato che prevede un approccio farmacologico». Dieci anni fa quindi, su disposizione dell’Asp di Palermo, viene creato un ambulatorio per il gioco d’azzardo patologico – prima all’interno del Sert di Montelepre e successivamente con una sede ad hoc – e figure di riferimento quali psicologi, psicoterapeuti con una formazione sistemico relazionale. Il Cediss svolge anche attività di ricerca, in collaborazione con la cattedra di Neuroscienze della Facoltà di Medicina dell’Università di Palermo. Accanto a ciò ci sono state campagne di sensibilizzazione, collegamenti con tutte le agenzie del territorio, l’istituzione di un numero verde. 

«Costruito il canale la gente ha cominciato ad accorrere – aggiunge la psicologa clinica -. Nel 2012 l’offerta si è allargata alle altre dipendenze comportamentali, che man mano sono cominciate ad affiorare». Ma chi è gioca di più? A vedere la proliferazione di centri scommesse e slot e consultando i dati appare chiaro che il fenomeno è pervasivo. «Non c’è una sola tipologia di giocatore, lo dice anche l’evidenza scientifica – conferma la coordinatrice del centro -. E’ un problema trasversale, nel senso che non ci sono differenze di ceti sociali, ci si ammala a tutte le età. Ci sono poi giocatori che hanno maggiori vulnerabilità, oppure c’è chi comincia a scommettere per uscire dalla crisi economica nella quale ci troviamo». 

Si può dire che è l’eccesso di offerta a creare l’eccesso di domanda? «Certo, questo è un aspetto peculiare – conferma la dottoressa Scardina. Se tu hai un continuo bombardamento dal punto di vista della pubblicità, con un’offerta infinita, ed una promessa di risolvere tutti i problemi col gioco, specie se sei in un momento di difficoltà finisci per cedere. Anche perchè chi gioca si crea una sorta di autoterapia. Ce lo raccontano gli stessi giocatori: allontano i pensieri negativi, non provano più emozioni nocive, quando vincono hanno una botta di adrenalina che li fa sentire felici. In questo modo scatta la dipendenza». Nel 2015 la Regione Siciliana, seppur tardivamente, ha provato a correre ai ripari attraverso l’emanazione delle linee guida per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del gioco d’azzardo patologico. A che punto è giunta l’applicazione? «Noi abbiamo partecipato alle linee guida, le abbiamo costruite – afferma ancora la coordinatrice del centro. Qui abbiamo la dottoressa Francesca Picone che è la referente regionale di queste linee. Si sta lavorando ad un raccordo, ancora sono sulla carta ma almeno state approvate, sono previsti pure dei fondi per attuare ciò che è previsto».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]