Avrebbe voluto irrompere sul prato del Foro italico in mongolfiera, permesso negato, sul parco palermitano vige un regime di no fly zone. Beppe Grillo è sbarcato nel capoluogo ieri, nessun incontro con la stampa, nessuna trovata mediatica, via subito verso l’hotel Posta, quello che per un paio di giorni sarà il quartier generale del Movimento cinque stelle. 

C’erano da mettere a punto gli ultimi dettagli per Italia a cinque stelle, la convention nazionale dei pentastellati che apre i battenti oggi con il direttivo al gran completo. Il leader carismatico del movimento è rimasto nell’albergo, quasi interamente prenotato dalle forze grilline, fino a sera, quando si è concesso una cena insieme a Davide Casaleggio, che a Palermo esordirà sul palco raccogliendo l’eredità del padre, Gianroberto. La parola d’ordine, alla fine dell’incontro, sembra essere unità. Quasi un diktat ben recepito dagli esponenti a cinque stelle, che ne hanno fatto subito largo uso nelle proprie dichiarazioni della vigilia della kermesse. E mentre qualcuno, come Paola Taverna, non ha rinunciato a un giro distensivo in Vucciria, Alessandro Di Battista ha preferito portare avanti il tour per promuovere il No al referendum costituzionale: ieri sera era in piazza a Siracusa, oggi sarà a Enna e Termini Imerese prima di arrivare a Palermo, in serata.

La kermesse pentastellata, nel suo primo giorno, aprirà i battenti alle 10 del mattino con i confronti tra i rappresentanti eletti e i cittadini, ma l’attesa è tutta per i sindaci del movimento che, con in testa le neo elette Virginia Raggi, prima cittadina di Roma e Chiara Appendino, sindaca di Torino, sfileranno su uno dei palchi laterali a partire dalle 12 per raccontare le loro esperienze. 

Tema scottante quello delle amministrazioni locali in seno al M5S. Oltre alle vicende che hanno coinvolto il municipio della capitale, infatti, proprio da un sindaco a Cinquestelle, arrivano le prime grane a macchiare la festa palermitana. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che ha visto negare un gazebo alla sua città, non sarà presente e apre la polemica denunciando un tentativo di insabbiamento del buon lavoro svolto finora nella città ducale. 

E sempre a proposito di sindaci, c’è molta curiosità su come verrà affrontato il tema delle vicine elezioni amministrative proprio a Palermo. Italia a cinque stelle sarebbe stata l’occasione ideale per lanciare la campagna elettorale, il guanto di sfida al nuovamente candidato Leoluca Orlando – che ha inviato i propri auguri e il benvenuto agli attivisti -, ma le comunarie per scegliere il candidato sono ancora in stand by e pare che all’interno del movimento stesso qualcuno invochi una scelta ragionata, presa al di fuori di internet, così come successo a Torino e Alcamo. In questo caso in prima fila ci sarebbe il nome di Adriano Varrica, attivista della prima ora tra i cinquestelle palermitani, anche se restano caldi i nomi di Ugo Forello, uno dei fondatori di Addiopizzo e di Daniela Tomasino, storica attivista Arci. 

Gli interventi dal palco centrale partiranno dalle 18. Oltre ai portavoce M5s, parleranno anche esperti internazionali su diversi temi: Brexit,  Euro e banche, tutela del mare, clonazione e alimentazione sicura, Mes Cina e Ttip, fondi europei e reddito di cittadinanza, lobby ed economia circolare con l’economista Walter Stahel. Nell’area della kermesse saranno presenti numerosi gazebo tematici: quello anticorruzione, quello denominato Sos Equitalia, lo stand Microcredito, quello Polmoni urbani. Una più vasta area è riservata al villaggio Rousseau, dedicato al portale di democrazia diretta del M5s. Infine la giornata si concluderà lasciando spazio all’intrattenimento con il dj Gigi D’Agostino, Claudio Gioè e Rosita Celentano.