Younipa, polemica sulla comunicazione dell’Università Scade contratto, i canali social rimangono al gestore

Di chi è la proprietà dei canali social? Di chi li crea o di chi li riceve? Potrebbe fare scuola il caso di Younipa, il blog dell’Università di Palermo che da lunedì mattina è diventato non ufficiale. Il gestore e creatore del portale – nonché degli account Facebook, Twitter e Instagram ad esso collegati – era fino a domenica notte il blogger Tony Siino. Il contratto che lo legava all’ateneo panormita è scaduto e non è stato rinnovato. Una scelta che potrebbe portare a disagi e confusione tra gli studenti dell’università che avevano messo mi piace alla pagina facebook – arrivati a quota 35.803 – in questi anni, convinti di dialogare con gli account ufficiali dell’ateneo. Con Unipa che potrebbe ricreare nuovi social media istituzionali, gestiti questa volta direttamente dall’interno. 

Un addio polemico, quello di Siino. «Alla naturale scadenza del contratto a titolo gratuito di questo blog – scrive il blogger su Younipa – nessuno sforzo è stato fatto da parte dell’ateneo per cercare di dare seguito a un duro lavoro che ha riguardato non soltanto il blog ma anche i social media, che erano stati messi a disposizione di Unipa contribuendo certamente al raggiungimento del primo posto in Italia per la Comunicazione web tra i mega atenei».

Tutto parte nel febbraio 2011, quando nell’ambito delle attività di comunicazione dell’ateneo e in particolare del progetto Univercittà l’ateneo panormita lancia un bando pubblico «per l’individuazione di un soggetto esterno a cui sarà affidato il compito di progettare, realizzare e gestire un blog d’ateneo». Ad aggiudicarsi la gara è Siino, dottore di ricerca in Sociologia proprio presso l’Università di Palermo. Che in breve tempo si inventa Younipa, il blog che con linguaggio accattivante e giovanile tenta di intercettare le simpatie degli studenti. Siino però non si ferma qui e dà vita ai canali social, le cui adesioni crescono in maniera esponenziale, nonostante il bando non ne faccia cenno. «Fino alla gestione dell’ex rettore Roberto Lagalla andava tutto bene – è la versione di Siino -. L’anno scorso il nuovo rettore Fabrizio Micari ha nominato una nuova addetta stampa ed una nuova portavoce, con un aggravio di 95mila euro per le scarse casse dell’università. Da allora ci sono stati alcuni contrasti sulla nuova linea da seguire, che è diventata molto istituzionale». Alla scadenza del contratto Unipa tenta comunque di acquisire il patrimonio delle migliaia di follower. «Mi hanno proposto una donazione – continua Siino – e nulla di economico. Io con questo progetto sono in perdita. Sono quasi divertito dall’ingenuità con la quale l’ateneo sta gestendo la cosa. Sarà una matassa difficile da sbrogliare». 

Il risultato è che Younipa continuerà a esistere ma non sarà più il blog ufficiale di Unipa. Contattata da Meridionews, la portavoce del rettore Eva Ferra risponde alle osservazioni di Siino. «Un semplice contratto scaduto mette tanta agitazione, è una roba tutta palermitana – osserva -. In tutti gli atenei la comunicazione viene gestita dall’interno, l’affidamento a un esterno non avviene quasi mai. I tempi del pubblico che si affidava ai privati pagandoli lautamente sono finiti». 


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