Ismaele La Vardera rifiuta la candidatura a sindaco Ai giovani dice «non lasciate che scelgano per voi»

Ha rifiutato la candidatura a sindaco di Palermo per le prossime elezioni amministrative e lo ha comunicato con un video che ha pubblicato sul suo profilo Facebook. Ismaele La Vardera era stato proposto da alcuni Comitati Civici per la poltrona di primo cittadino, che avevano visto una nuova speranza nel giovane giornalista palermitano, collaboratore delle trasmissioni Le Iene e Openspace di Italia Uno e autore del libro Le piccole cose fanno la differenza.

In una nota i comitati civici, qualche giorno, fa avevano scritto: «In virtù dell’attuale situazione politica, sociale ed economica che sta vivendo Palermo, nonché della necessità di un forte ricambio generazionale ai vertici dell’attuale amministrazione comunale che sia caratterizzato da una forte discontinuità col passato – dicono il presidente Leonardo Canto e il capogruppo a Sala delle Lapidi Filippo Occhipinti – i Comitati Civici propongono al giornalista Ismaele La Vardera di scendere in campo».

«Lanciamo un appello pubblico forte senza se e senza ma a Ismaele, – aggiungono – figura che non ha alcun collegamento con i vecchi sistemi politici clientelari e che ha dimostrato che il fenomeno della cultura mafiosa può essere combattuto con grande forza, intelligenza e determinazione – continuano Canto e Occhipinti – sappiamo perfettamente che si tratta di una persona giovanissima e senza esperienza politica, ma la storia ci ha insegnato che chi ha avuto una età anagrafica giusta e una certa esperienza ha portato allo sfacelo Palermo».

Ma La Vardera, nato a Palermo ma residente a Villabate, nel suo video dichiara: «Questo attestato di stima mi spinge a fare al meglio il mio lavoro». E rivolge anche un appello ai suoi coetanei: «Non lasciate che scelgano per voi, abbiate il coraggio di scendere in campo, di candidarvi a ruoli importanti di questa città. Palermo ha bisogno di gente che ha la rivoluzione dentro di gente che mette passione cuore e passione per cambiare il futuro di questa città. Che Dio benedica Palermo e il prossimo sindaco di questa città – conclude –  che ne avrà sicuramente bisogno».


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