Qual è il limite di velocità su viale Regione siciliana? Palermitani confusi, le risposte dei vigili su Twitter

È entrato in vigore da poco ma i
palermitani sono già confusi sul nuovo limite di velocità su viale Regione siciliana. Ai bordi della circonvallazione infatti è presente una doppia segnaletica che indica contemporaneamente i limiti di cinquanta e settanta chilometri orari. Tanti i tweet arrivati alla polizia municipale che sul social network rispondono ai cittadini che, allegando anche alcune foto, chiedono quale sia il limite effettivo da rispettare e quando questo diventerà operativo.   

La Municipale
alle prime domande su quale fosse il reale limite di velocità da rispettare aveva risposto di rispettare la segnaletica ma da una successiva segnalazione è emerso il problema della presenza del doppio cartello ai lati della carreggiata di sinistra (dove è presente il limite di settanta chilometri orari) e di destra (dove invece si trova quello di cinquanta chilometri orari). A questo punto i vigili hanno risposto che «il limite effettivo è di cinquanta chilometri orari» e che «il cartello di sinistra verrà rimosso entro oggi, stanno lavorando».  

Inoltre, sempre su Twitter, la polizia municipale fa sapere che
il limite di cinquanta chilometri orari è operativo «dal momento in cui i cartelli sono esposti ed in regola con il codice della strada». Il provvedimento, entrato in vigore nel tratto compreso tra le rotonde di via Oreto e di viale Lazio si è reso necessario per motivi di sicurezza stradale, perché la presenza di radici lungo il viale Regione Siciliana ha provocato delle deformazioni del manto stradale, costituendo un potenziale pericolo per la circolazione stradale. Resterà in vigore fino a metà settembre, periodo entro il quale la Rap eseguirà i necessari lavori di scarifica, taglio delle radici e rifacimento del manto stradale.

Gli interventi sulle radici saranno svolti in collaborazione
con il settore Verde e Ambiente del Comune. Gli uffici, fanno sapere dalla Polizia municipale di Palermo, avevano valutato il ricorso alla carreggiata unica, ma tale strumento è stato scartato «in relazione agli elevati flussi di traffico ed alle continue manovre di deviazione dalla carreggiata interessata verso la carreggiata di scorrimento» che avrebbero portato ulteriori rischi. Resta invece confermata la limitazione di trenta chilometri all’ora in corrispondenza del ponte Corleone, per le problematiche connesse alle condizioni strutturali. 


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