Bellolampo, cancelli chiusi per l’ultimo giorno «Sindaci in ginocchio, ormai regna l’anarchia»

Sono solo tre giorni, ma a molti sono sembrati un’eternità. Troppi rifiuti da trattare, la discarica dovrà stare chiusa per un po’, questa l’indicazione inviata da Rap ai Comuni che utilizzano la discarica palermitana di Bellolampo. Tre giorni, giusto il tempo di smaltire il lavoro arretrato, che scadono oggi, ma che sembrano avere scatenato un vero e proprio caos. «Un panettiere è venuto a prendere a calci la mia porta – racconta Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi – Diceva che i clienti per potere accedere al suo panificio erano costretti a scavalcare la tanta immondizia accumulata di fronte all’ingresso del panificio. Aveva ragione, hanno tutti ragione, ma loro non sanno chi è Rosario Crocetta, vengono da me a lamentarsi». Cinisi, così come diversi altri paesi della fascia costiera a Ovest del capoluogo, ha sofferto in modo particolare questa emergenza che, nonostante la scadenza fissata, promette di andare ancora avanti a lungo. Risolto il problema dello smaltimento – che comunque rimane una questione tecnica inerente all’impianto – in ballo rimarrà ancora una volta il tema spinoso dei limiti di conferimento imposti a ogni Comune.

«Ho centinaia di tonnellate di rifiuti sparsi su tutto il territorio Comunale – prosegue il primo cittadino – Pago per il noleggio degli auto comparatori anche nei giorni di chiusura della discarica. Non li uso, ma sono fermi stracolmi di rifiuti che al momento non si sa dove scaricare. E poi come faccio a rispettare il tetto massimo di undicimila tonnellate conferite al giorno se ne ho in attesa già circa ventimila? Faccio ordinanza di urgenza praticamente ogni giorno, sono stato costretto a chiudere al traffico la zona commerciale. Ma si abbandonano così i paesi? Non si tratta più di una questione politica, qui si parla di mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini». Ma Palazzolo è anche il sindaco che ha tentato, ben prima della Regione, a tentare di battere la via dell’esportazione dei rifiuti al di fuori della Sicilia. «Alcuni giorni fa – continua – ho chiesto io a Torino di potere ricevere i rifiuti di Cinisi. Sarei anche stato disposto a pagare i 133 euro a tonnellata richiesti dall’azienda che gestisce il servizio, ma serve un’autorizzazione da parte della Regione». 

Un’idea che sa di provocazione quella del sindaco, che non perde inoltre l’occasione di denunciare la progressiva perdita di fiducia di quanti compongono il fronte delle amministrazioni locali. «Si tratta di una tragedia che monopolizza la nostrana attività amministrativa – conclude Palazzolo – Noi sindaci ci sentiamo in continuazione, ma siamo sfiduciati e senza una linea guida. Regna l’anarchia. In attesa della riapertura di Bellolampo, per esempio, c’è già chi ha inviato i propri mezzi a fare la fila per la discarica per fare prima come nel nostro caso».


Dalla stessa categoria

I più letti

Domani la discarica di Palermo accoglierà nuovamente i camion provenienti dalla provincia dopo la pausa di tre giorni necessaria per smaltire i troppi rifiuti accumulati. Nei Comuni, intanto, regna il caos, tra strade invase, proteste, differenziata in stand by e il problema dei limiti di conferimento

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]