Pino Maniaci ritorna a Telejato «Volevano colpirmi, ma resisto»

«Sono stato costretto a 22 giorni di ferie, purtroppo non sono ingrassato». Sono le prime battute di Pino Maniaci, che incontra la stampa dietro al bancone dove nasce il suo Tg, nella redazione di Telejato a Partinico, nel giorno del suo rientro. Con lui anche i suoi legali, Antonino Ingroia e Bartolo Parrino, che subito chiariscono il pasticcio accaduto nei giorni scorsi in occasione dell’udienza del Riesame, mai notificata correttamente agli interessati. «La difesa ha sollevato una nullità ormai divenuta effettiva, non si è sottratta vigliaccamente come hanno scritto alcuni» spiega Parrino. «Siamo convinti che avremmo avuto ragione se fossimo entrati nel merito» continua Ingroia. Chiarita la parentesi dell’udienza mancata, il cuore della questione diviene il linciaggio mediatico che, a detta degli avvocati e dello stesso Maniaci, si sarebbe verificato da parte della stampa e delle televisioni: «Si è aperta una ferita che non so se e quando si rimarginerà» torna a dire Ingroia, che si scaglia ancora contro il video dei carabinieri: «L’unico scopo era fare del male a Pino Maniaci». I legali hanno annunciato una denuncia per diffamazione a mezzo stampa per gli autori del video.

«Chi ha detto alla giudice Saguto che c’era un’inchiesta su di me?». Maniaci dimostra di non avere ancora digerito la presa di posizione della Procura di Caltanissetta che ha diramato un comunicato stampa per smentire il fatto che le indagini sulla ex presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo avessero avuto inizio grazie al lavoro del direttore di Telejato. «Sono stato chiamato a Caltanissetta come persona informata dei fatti nel marzo 2014 per parlare della mafia dell’antimafia. Ma la Procura di Palermo sostiene che queste indagini non sono partite dalle mie denunce» dice ancora Maniaci, sventolando la copia della convocazione. «Ci sono tanti attori e tasselli – riprende il giornalista -, è un mosaico che porta a tante istituzioni». 

«Il fine era scassare tutto e chiudere Telejato. Forse perché stiamo iniziando un’altra delicata indagine sul Tribunale di Palermo» continua Maniaci. E a proposito della Procura di Palermo, prosegue sempre più diretto: «Hanno studiato tutto a tavolino». Riferendosi soprattutto al fatto che la sua foto sia comparsa insieme a quella dei nove uomini indagati per mafia e all’essere stato prelevato dai carabinieri nel cuore della notte. «Una macchina del fango costruita bene, con intercettazioni su fatti privati scelte ad hoc per screditarmi. Fellini – ironizza – non avrebbe saputo fare di meglio». Da oggi riparte la conduzione di Maniaci a Telejato. Si dice pronto a spiegare ai cittadini di Partinico e non solo tutto quello che è successo nelle ultime settimane. «Io sono quello che sono – conclude -. Sulle questioni strettamente private e sul farmi bello non scendo nei particolari, posso solo chiedere scusa. E sapete a chi».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]