Favequaid, stoner band palermitana «Genere musicale che diventa lifestyle»

La storia di oggi è quella dei Favequaid, una giovane stoner band. Stoner rock, spesso abbreviato in stoner. Un sottogenere dell’heavy metal, commistione di elementi e influenze provenienti dalla psichedelia del rock degli anni ’70, dall’acid rock, dal blues e dal metal masticato tra il doom e l’heavy per l’appunto, insomma un gran casino!

Ora, voi vi chiederete quali potrebbero essere le connessioni tra la tradizione musicale siciliana, in particolare palermitana, e questo genere musicale così colorito, ‘strong’, americano: non lo sappiamo! Abbiamo una certezza però, la presenza di questo substrato e di una vasta quantità di compagini vicine allo stesso proprio da noi, a Palermo.

«Lo Stoner è fumo. Lo Stoner sono i viaggi, il raccontare una storia. Oggi i suoni sono più moderni, le ritmiche più tecniche, gli artwork più variopinti, ma lo spirito non cambia. Credo che, oltre ad essere un genere musicale, sia proprio uno stile di vita».

A parlare è Gabro, frontman dei Favequaid, che ci ha raccontato come nel 2008, direttamente da esperienze esplose e compiute durante il caldo periodo scolastico – quello delle assemblee d’istituto, dei concerti improvvisati e organizzati in location totalmente inadatte – nacque il gruppo.

«Suonammo nella palestra del liceo Garibaldi: il concerto iniziò con le performance di altri gruppi e dopo due o tre esibizioni toccò a noi e l’atmosfera si scaldò un po’. Ad un certo punto un individuo, con strane movenze, fece un cenno da lontano: Bisogna staccare, è tardi e devono suonare tutti i principianti. Noi continuammo a suonare, era giusto così. Avevamo portato l’intera backline e non avevamo certo intenzione di smettere dopo il terzo brano. Minacciarono di interrompere l’esibizione. Nessun compromesso: lo show deve continuare. Gli organizzatori della serata abbandonarono il luogo del concerto, offesi e allo stesso tempo rassegnati all’idea che nessuno li avrebbe perdonati se avessero interrotto un così bel momento». Era una calda estate del 2009, raccontano i ragazzi e l’offeso organizzatore del concerto poi sarebbe diventato parte della band.

Dai Black Sabbath a Stevie Ray Vaughan, dai Diamond Head ai Rage Against the Machine: si spazia tra i generi, si amalgamano le influenze, si creano diversi punti di riferimento per formare un quadro completo di ciò che la musica suonata da questi giovani musicisti palermitani vuole trasmettere ad ascoltatori e spettatori. È indiscutibilmente potente. Sperimentazione oltre che composizione rigida, e sotto certi aspetti nascosta, dietro alle forti vibrazioni delle note basse, dei riverberi, delle distorsioni, delle compressioni.

Col trascorrere del tempo la formazione dei Favequaid è cambiata, proprio il ruolo del bassista si è scontrato con una scarsa stabilità causata dai componenti che si sono avvicendati, fino all’arrivo, circa un anno fa, di Manfredi Anzalone, l’ultimo, stabile, suonatore di basso elettrico. «Quando decisi di entrare nei Favequaid fui investito dall’incontro con un universo musicale per me sconosciuto ed incredibilmente vasto. Fui introdotto nel mondo dello stoner rimanendone parecchio affascinato per l’attitudine alla musica e l’esperienza sonora nel suo complesso. La sorpresa più grande è stata scoprire che altrettanto vasta era la varietà di influenze musicali che quei ragazzi, ora miei amici, abbracciavano: ognuno di loro ha un percorso iniziale ben definito e molto diverso e la cosa ha una ripercussione sul loro modo di suonare», Prosegue e racconta Manfredi. «Non vedevo l’ora di scoprire cosa sarebbe successo se avessimo iniziato a mescolare i generi e se avremmo fatto qualcosa di inedito».

La compagine palermitana – che nel frattempo ha raccolto importanti presenze su palchi di un certo spessore, affiancando band del calibro di Red Fang, Karma to Burn, Black Rainbows, The Grand Astoria, Zeus, nomi forse sconosciuti i più, ma formazioni fondamentali del genere musicale in questione – sta componendo il nuovo album. La novità assoluta è che un’etichetta statunitense è oggi interessata al loro lavoro quindi i ragazzi stanno cercando con tutte le loro forze di creare una connessione per poter agganciare e non lasciarsi sfuggire questa opportunità!

Per Massimiliano, il chitarrista della band, «Ciò che siamo stati, ciò che siamo e ciò che diventeremo non sarebbe una realtà se non fosse stato per il nostro amato box, una delle sale prove della famosa discesa di Via Monte Cuccio, luogo di ritrovo per musicisti di ogni genere ed età. Siamo molto affezionati alla nostra sala prove, abbiamo persino un soppalco arredato dove passare le nostre serate. Penso che senza il box la nostra musica non sarebbe la stessa e neanche le nostre aspettative: in questo ultimi periodo abbiamo avuto la possibilità di farci notare e ascoltare dal vivo dall’etichetta californiana Ripple Music. Saremo presto rilasciati in split, e non vediamo l’ora».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]