Siglata l'intesa tra gli assessorati comunali Attività Sociali e Scuola con l'Ufficio Scolastico Regionale per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica ridefinendo i vari ruoli degli attori in campo. L'ultimo protocollo firmato nel 1989, ventisette anni fa
Firmato protocollo contro la dispersione scolastica Ciulla: «Va fatto un lavoro a monte con le famiglie»
È stato firmato stamattina un protocollo fra il comune di Palermo e l’ufficio Scolastico Regionale per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. Il protocollo arriva dopo la denuncia di qualche giorno fa mossa da Save the Children secondo cui la Sicilia è una regioni italiane con la maggiore povertà educativa, cioè quelle in cui è più scarsa e inadeguata l’offerta di servizi e opportunità educative e formative che consentano ai minori di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni.
«Dobbiamo indubbiamente lavorare per rafforzare il sistema dei servizi territoriali ma la volontà di collaborare fra istituzioni è forte. – dice Agnese Ciulla assessore alle attività sociali del Comune di Palermo – con questo protocollo sono state riviste le competenze dei tre enti coinvolti, l’assessorato alla Scuola e quello alle attività sociali del comune di Palermo e l’Ufficio Scolastico Regionale ridefinendo chi fa cosa e quando». L’ultima intesa risaliva a 27 anni fa, assessore era Alessandra Siragusa e sindaco il nostro Leoluca Orlando. Il protocollo d’intesa mette al centro il contrasto alla dispersione scolastica. Infatti prevede e regolamenta le procedure di presa in carico di quei bambini e ragazzi che non hanno assolto l’obbligo scolastico ma hanno ancora l’età per frequentare la scuola dell’obbligo.
«Non è la denuncia di Save the Children che ci fa fare di più, – continua la Ciulla – con loro abbiamo già avviato diverse attività al Centro Tau e con Zen Insieme, anche se con fatica a causa di procedure amministrative complicate, portiamo avanti bei progetti. Le macchine istituzionali devono essere collegate per far fronte ai temi della dispersione scolastica, perché il problema non è fare andare un bambino a scuola, è farglielo rimanere, quindi va fatto un lavoro a monte con le famiglie e con gli insegnanti. A giugno avremo un altro incontro tutti insieme per definire la parte operativa». Inoltre nella riunione di oggi si è deciso che il cinque per mille che verrà donato all’assessorato alla Scuola sarà destinato per progetti contro la dispersione scolastica.