Tari, Consiglio approva taglio a tariffe Per le famiglie sconti tra 25 e 30 euro

La riduzione delle tariffe della Tari proposta dalla giunta Orlando passa indenne l’esame del Consiglio comunale di Palermo con 24 voti favorevoli, due contrari e due astenuti. Il via libera di Sala delle Lapidi arriva giusto in tempo: dal primo di maggio sarebbero scattate le tariffe del 2015, più alte. Domani è la data ultima per versare l’acconto, il saldo è fissato per ottobre mentre è possibile pagare tutto in un’unica rata entro il 16 giugno. 

Il provvedimento esce dall’aula praticamente identico a quello sfornato dall’amministrazione attiva: approvati giusto due ordini del giorno. Il gettito del 2016 sarà uguale all’anno scorso – 118 milioni – ma i cittadini pagheranno il 4 per cento in meno (e il 9,3 per cento in meno del 2014) per le utenze non domestiche, mentre per le utenze domestiche – rispetto ad una superficie tipo di 120 metri quadri – gli sgravi si aggireranno tra il 5 e il 7,5 per cento in confronto al 2015 (e tra il 10 e il 15 per cento in meno in confronto a due anni fa). Questo grazie a due fattori: la riduzione del costo del servizio (che nel 2013 era di 128 milioni, nel 2014 è sceso a 122 e nel 2015 a 118 milioni) e la lotta all’evasione fiscale, che ha permesso di scovare 700mila metri quadrati in più, spalmando così la stessa somma su una superficie tassabile maggiore. Insomma, pagare tutti (o comunque qualcuno in più) per pagare meno. «Sul fronte della lotta all’evasione – commenta l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato -, vediamo finalmente i frutti di un attento lavoro fatto di collaborazione fra diversi uffici dell’amministrazione e con altre amministrazioni. Un lavoro certosino per individuare gli evasori e rendere giustizia a chi le tasse le ha sempre pagate». Per farsi un’idea, una famiglia di quattro persone che vive in un appartamento di 120 metri quadrati pagherà circa 50 euro in meno rispetto al 2014. Anche gli anni di riscossione coattiva sono scesi da cinque a due.

La caccia ai furbetti è considerata uno snodo cruciale per ammortizzare il costo della Rap. Non è un caso che il sindaco Leoluca Orlando abbia chiesto allo stesso Abbonato e al delegato all’Energia Gianfranco Rizzo di coordinare una task force che entro il 30 giugno dovrà produrre una relazione su come ridurre gli sprechi e aumentare le entrate, specie in materia di lotta all’evasione fiscale. Maggio, invece, dovrebbe essere finalmente il mese dell’avvio definitivo della seconda fase della raccolta differenziata porta a porta: d’altra parte se il Comune non migliorerà le esigue percentuali di riciclo rischia di incorrere nelle sanzioni previste dal nuovo regime dell’ecotassa, varato con l’ultima finanziaria regionale. Sanzioni che renderebbero nulli gli sconti di oggi. Pare che la campagna informativa per i residenti sia finalmente pronta, il primo quartiere interessato dal porta a porta sarà Strasburgo. 

«La Rap si conferma sempre più distante e diversa dalla triste e fallimentare realtà dell’Amia – afferma Orlando -. Di fronte a servizi che di giorno in giorno migliorano anche grazie agli investimenti fatti nel primo anno di vita, si dimostra che non è vero che per avere la città più pulita occorre spendere di più. Anzi è vero esattamente il contrario: si devono ridurre gli sprechi per rendere il servizio più efficiente». Per Nadia Spallitta «gli sconti Tari sono una cosa positiva ma si poteva fare di più in materia di agevolazioni. Attendiamo ancora che vengano installate le prime isole ecologiche permanenti». Il vice capogruppo del Movimento 139 Pierpaolo La Commare esprime invece «grande soddisfazione perchè per il secondo anno consecutivo siamo riusciti a ridurre la tassazione ai palermitani». 

Entrando nel dettaglio e prendendo come parametro di riferimento un appartamento di 120 metri quadrati, i contribuenti single sono 76.733, occupano una superficie tassabile di 6.690.924,14 di metri quadrati e pagheranno 263,29 euro invece dei 284,67 dell’anno scorso (-7,51 per cento). Le coppie sono 70.735, occupano una superficie di 6.927.994,51 metri quadrati e pagheranno 314,57 euro invece di 337,35 (-6,75 per cento). Le famiglie di tre persone sono 58.033, occupano una superficie di 5.706.634,32 metri quadrati e pagheranno 345,11 euro invece di 368,99 (-6,47 per cento). Le famiglie di quattro persone sono 51.811, occupano una superficie di 5.136.644,83 metri quadrati e pagheranno 373,24 euro invece di 397,76 (-6,16 per cento). Le famiglie di cinque persone sono 17.658, occupano una superficie di 1.735.278,24 metri quadrati e pagheranno 384,68 euro invece di 407,62 (-5,63 per cento). Le famiglie di sei o più persone, infine, sono 8.607, occupano una superficie di 988.625,42 metri quadrati e pagheranno 379,4 euro invece di 399,56 (-5,04 per cento). 

«Il tanto decantato taglio delle tariffe Tari 2016, approvato dal Consiglio comunale – dichiara il vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi -, non è il frutto di una maggiore efficienza della Rap ma solo il risultato del taglio dell’Irap, il cui merito non è certo ascrivile al Comune ma al governo nazionale, di alcuni pensionamenti e della lotta all’evasione che per legge deve far diminuire la tariffa. Siamo ancora in attesa di vedere un’azienda più efficiente, una Palermo più pulita, con una percentuale maggiore di raccolta differenziata e le isole ecologiche che i cittadini attendono da anni». 

Molto meno drastico il giudizio del capogruppo democratico Rosario Filoramo. Il Pd, del resto, è apparso ancora una volta diviso: la maggioranza ha ottenuto 24 sì ma gli orlandiani presenti erano 16 e 4 democratici hanno votato a favore. «La Tari 2016 costerà un po’ meno ai cittadini palermitani – dice Filoramo -, un risultato non completamente soddisfacente per l’entità della riduzione e per le criticità del servizio rifiuti, ma certamente un’inversione di tendenza rispetto al passato. Siamo soddisfatti per l’avvio del secondo step della raccolta differenziata che ci consentirà di migliorare la qualità della vita in città e di risparmiare ai palermitani la sanzione prevista, ci auguriamo che presto si arriverà a completare la raccolta differenziata. Finalmente nel corso del 2016 vedranno la luce le isole ecologiche da sempre cavallo di battaglia del nostro partito». «Il Consiglio Comunale ha approvato, inoltre, il nostro ordine del giorno – conclude l’esponente democratico – volto alla facilitazione dei rapporti tra cittadino e amministrazione per quanto riguarda la comunicazione di richiesta di agevolazioni ed esenzioni, che non sarà più annuale, ma automatica per gli anni successivi, con l’onere per il cittadino di comunicare eventuale variazione». 

«Una riduzione della Tari è sempre una buona notizia – dice Filippo Occhipinti, capogruppo di Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo -. Certo, la riduzione poteva essere molto più significativa se fondata su un aumento della raccolta differenziata. Questa è una riduzione dovuta a un sopravvenuto risparmio fiscale, cioè 5 milioni di Irap che la Rap non paga più, e da un’inspiegabile diminuzione di 2 milioni nel costo dello spazzamento. Proprio questa ultima riduzione però contrasta con il servizio reso: dove sono finiti gli spazzini in molte parti di Palerrmo?». Un altro voto favorevole è arrivato dall’esponente Idv Paolo Caracausi: «Ho detto sì alla delibera che prevede la riduzione delle tariffe della Tari – spiega -, anche se siamo ancora molto lontani dal rapporto servizi-costi che i cittadini stanno sostenendo ormai da anni. Bene la lotta all’evasione, ma ritengo si possa fare di più ed è per questo che invito il sindaco a potenziare gli uffici e mettere in atto tutte le iniziative utili al fine di eliminare l’evasione, compresa la collaborazione con le forze dell’ordine. La Rap sta di gran lunga migliorando, pur se lentamente, i servizi di igiene ambientale, ma siamo ancora molto lontani dalle aspettative e da una città pulita. Mi auguro che nei prossimi anni i costi del servizio si riducano sempre più». 


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