Mika e i Negramaro allo Stadio delle Palme «In città non ci sono altri spazi per un concerto»

A quanto pare Mika e i Negramaro dovranno davvero accontentarsi dello Stadio delle Palme. Perché a Palermo, con il Velodromo inagibile, non ci sono altri impianti in grado di ospitare un concerto di grandi dimensioni. Altro che San Siro. «Un vero peccato», ammette l’assessore allo Sport Giuseppe Gini, che continua: «Potenzialmente sono due concerti da venti-trentamila persone e un po’ si perdono. Vorrà dire che cercheremo di far convivere la parte sportiva dello Stadio delle Palme con quella artistica».

Già, perchè nei giorni scorsi le società di atletica si sono infuriate e hanno scritto all’amministrazione: temono per le sorti dell’impianto. «Io credo che i due aspetti possano essere conciliati – insiste Gini -, purché non si rovini il prato. Purtroppo non c’è un posto per i concerti, quando ci sarà nuovamente il Velodromo sarà più facile». Nei giorni scorsi gli organizzatori di Musica da bere Srl e Agave Srl hanno cercato di rassicurare tutti sul fatto che lo stadio intitolato a Vito Schifani non corra alcun pericolo. Anzi, saranno le due società ad accollarsi «alcuni piccoli lavori di manutenzione», scomputando la somma (circa 6mila euro) dalla spesa per l’affitto: «Ma non ci sono pericoli di inagibilità», assicura l’assessore. 

La tribuna, che può contenere un migliaio di spettatori, sarà messa a posto al più dopo Pasqua, gli altri posti sono previsti sul prato per un totale di massimo novemila spettatori. Il palco sarà montato al centro del campo di fronte la tribuna e la pista non sarà toccata. Sotto la tribuna saranno piazzati i mixer audio e luci e due zone bar, ai lati ci saranno i bagni chimici. Gli spettatori faranno il loro ingresso su una passerella di legno. Insomma, gli organizzatori si stanno attivando per ridurre al minimo l’impatto dei due eventi. Il concerto di Mika è fissato per il 26 giugno alle 21.30, quello dei Negramaro per il 26 luglio alla stessa ora. 

«l concerti di Mika e dei Negramaro sono una buona notizia, ma rischiano di deturpare una delle poche strutture sportive presenti e funzionanti a Palermo – commenta Filippo Occhipinti, capogruppo dei Comitati Civici -. La struttura non è adeguata allo scopo e inoltre verrà sottratta alle associazioni e agli sportivi amatoriali (dal giorno precedente al giorno successivo ai concerti, nda). Anche se la società si impegnasse al ripristino di eventuali parti danneggiate – prosegue il consigliere -, comunque c’è il rischio di contenziosi. Inoltre vorremmo capire come sarà rilasciata l’agibilità a una struttura da sempre precaria. Il Comune cerchi altre alternative per i concerti – conclude -, facendo gli interessi della città, degli amanti della musica e degli sportivi».

Ma com’è possibile che la quinta città d’Italia non abbia uno spazio per la grande musica nazionale e internazionale? Per anni è stato il Velodromo a ospitare gli spettacoli, ma adesso l’impianto di via Lanza di Scalea è finito nella querelle tra il Comune e il Palermo di Maurizio Zamparini per la costruzione del nuovo stadio. Giusto ieri il sindaco Leoluca Orlando ha lanciato l’ennesimo ultimato al patron rosanero: «Siamo disponibili a concedere l’area del Velodromo per il nuovo stadio ma Zamparini deve darci una risposta entro fine aprile. Dopodichè prenderemo una decisione autonoma». Fino al 30 aprile, insomma, Palazzo delle Aquile non spenderà un euro nel recupero della struttura se il club di viale del Fante non aggiornerà e ufficializzerà il suo progetto. 

Degli altri impianti sportivi neanche a parlarne. Il Renzo Barbera è off limits perchè legato a doppio filo al calcio. Il Palazzetto dello Sport è ormai devastato dopo anni di incuria, furti e atti di vandalismo. E neppure il Diamante del baseball se la passa meglio. «L’unica, vera struttura bella e disponibile – dice Carmelo Costa di Musica da bere e Agave – è il Teatro di Verdura, ma di solito è usato per eventi con un minore richiamo di pubblico e comunque è gestito da troppa burocrazia. Noi organizzatori di eventi siamo eroi, marziani che rischiano soldi. Ma è il nostro lavoro e ci piace. Il fatto che abbiamo venduto duemila biglietti per Mika in un solo giorno ci conferma che ci abbiamo visto giusto. E oggi si parte con la vendita dei Negramaro». 

Sempre ieri, a margine della giunta nazionale del Coni, l’amministrazione ha ricordato il piano straordinario di interventi sugli impianti sportivi per una spesa complessiva di 25 milioni. Si parte dalla cittadella allo Zen: 14 milioni per il Palazzetto dello sport e il Diamante di Baseball (di cui 9 da fondi comunali e 5 dal governo nazionale). Per l’impianto di Fondo Patti l’inizio dei lavori del primo lotto (sostanzialmente la copertura) è fissato a luglio, del secondo lotto a ottobre. Sono previste, inoltre, opere di rifunzionalizzazione di impianti come il PalaMangano o PalaUditore che dir si voglia. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]