Unesco, forno crematorio, centro storico I botti di fine anno della giunta Orlando

Giunta Orlando scatenata in chiusura del 2015. Fra il 29 e il 30 dicembre l’amministrazione ha approvato una trentina di delibere dagli argomenti più disparati. Al centro dei provvedimenti il secondo forno crematorio ai Rotoli, la pubblicità sociale sul tram, gli edifici pericolanti del centro storico, l’itinerario Unesco. E ancora il Teatro Massimo, il raduno nazionale dei bersaglieri, il prossimo Festino di Santa Rosalia, la manutenzione delle caditoie, il nuovo memoriale antimafia.

Approvato il progetto preliminare per un nuovo forno crematorio al camposanto di Santa Maria di Gesù attraverso l’ampliamento di quello esistente. L’opera, inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, costerà 2,7 milioni di euro grazie a un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti. Prende così il via il progetto pubblico di rifacimento dell’impianto, ormai vetusto e spesso soggetto a guasti, dopo che il Consiglio comunale aveva bocciato un intervento simile in project financing, ossia con fondi privati. Nel frattempo è prevista per agosto la fine dei lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa sovrastante, che consentirà la riapertura dei campi di inumazione inibiti da anni all’uso pubblico a causa del rischio crolli.

Con un prelievo dal fondo di riserva il Comune stanzia altri 60mila euro, oltre ai 115mila già previsti, per il percorso Unesco. Il progetto punterà forte sulla comunicazione multimediale (attraverso il sito www.sitoarabonormanno.it), sulla realizzazione di materiali informativi con il marchio Unesco, depliant e mappe tascabili in più lingue e in formato sia cartaceo sia elettronico, un’adeguata segnaletica stradale e pannelli informativo-didattici con illustrazioni e testi in italiano e nelle principali lingue straniere, il tutto da installare entro settembre davanti ad ogni singolo monumento. Sono previsti inoltre percorsi ciclopedonali di collegamento tra un monumento e l’altro, esperienze 3D, un’app per smartphone e tablet e un concorso di idee per la scelta del logo, ma anche eventi promozionali (un convegno internazionale, una festa a piazza Scaffa, una notte bianca), gemellaggi con altri siti Unesco e soprattutto la posa di una targa alla quale potrebbe partecipare anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  

E veniamo al terzo prelievo dal fondo di riserva, che viene definitivamente prosciugato con una serie di investimenti per 3 milioni di euro. Fra questi ci sono 265mila euro per le aree wifi, 800mila per attività ricreative e festività religiose, 400mila per le comunità alloggio e le case famiglia per disabili mentali, 20mila per tentare ancora una volta di assegnare il servizio di tesoreria, 133mila per enti e associazioni, quasi 400mila per manifestazioni culturali. E ancora 800mila euro per le bollette di gas e luce, 950mila euro per la manutenzione strade, 200mila euro per l’assistenza economica straordinaria e 400mila euro per il ricovero dei minori, 60mila per il Teatro Massimo, 150mila euro per il raduno nazionale dei bersaglieri che si terrà a fine maggio e quasi 240mila euro per la messa in sicurezza di via Ercta, via Arnone, via Calpurnio e una parte dell’ex Chimica Arenella.

A proposito di edifici pericolanti, la giunta ha deciso di intervenire in danno ai proprietari di 14 immobili pericolanti, soprattutto nel centro storico. Significa che Palazzo delle Aquile spenderà soldi suoi (2 milioni di euro) ma poi presenterà il conto ai proprietari. Dal 2009 sono state oltre 400 le ordinanze sindacali emesse e per circa 100 di queste i proprietari non hanno ancora eseguito i lavori. «Di fronte a concrete situazioni di pericolo – dice il sindaco Leoluca Orlando – non possiamo attendere oltre che chi ha la competenza si attivi. Ovviamente, il Comune sta soltanto ‘anticipando’ delle somme, per il cui recupero si adopererà immediatamente, perché sia chiaro che nessuno può scaricare sulla collettività le proprie responsabilità». I 14 immobili pericolanti si trovano in vicolo delle Ruote, vicolo dell’Anello, vicolo del Martello (due), vicolo Cancello della Gioiamia, via Sedie Volanti, via Scopari, via Albergheria, vicolo Mazzaresi, via Bandiera, vicolo del Pallone, via Trappettazzo, via Sant’Agostino, piazza Cassa di Risparmio. Con altri 235mila euro si finanziano interventi su cinque immobili critici in via Messina Marine (due), via Pasquale Calvi, via Vanvitelli e via Imera.

La giunta approva la creazione del Memoriale laboratorio della lotta alla mafia, accogliendo l’idea progettuale del Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato che da diversi anni lavorava per realizzazione di questa istituzione culturale. Comune e Centro Impastato avviano così il percorso per la creazione di una fondazione culturale intitolata «No mafia museum», la cui sede sarà Palazzo Gulì in corso Vittorio Emanuele, mentre il Centro Impastato conferirà tutto il suo patrimonio archivistico e bibliografico.

Via libera a un piano per la comunicazione istituzionale da 150mila euro, in buona parte (60mila euro) destinati all’Amat per sfruttare le vetture del tram per la pubblicità sociale. «Gli uffici si dotano in questo modo – spiega Orlando – di uno strumento certo e verificabile per coinvolgere gli operatori professionali dell’informazione, ovviamente da valutare nel corso del primo anno di utilizzo per possibili aggiustamenti o integrazioni. L’amministrazione proporrà anche alle aziende di far uso di uno strumento analogo al fine di uniformare i criteri di scelta». Destinati, infine, 130mila euro all’Amap per la manutenzione e la pulizia delle caditoie, 500mila alla Reset per la manutenzione dei canali del maltempo, 500mila per la salvaguardia delle pareti rocciose in territorio comunale (con la contestuale approvazione del progetto esecutivo per gli interventi urgenti sulle scarpate del Lungomare Cristoforo Colombo, fra l’Addaura e Vergine Maria) e 500mila euro per la manutenzione di ponti, cavalcavia, sottopassi e sovrapassi. 


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