Porta a porta, consegnati 70 mezzi alla Rap Contrafatto: «Ulteriori ritardi non tollerabili»

Con la consegna ufficiale dei mezzi alla Rap, avvenuta oggi, sembra finalmente giunto al traguardo, dopo mesi di beghe burocratiche e bordate a distanza fra Comune e Regione, l’intricato iter che estenderà il servizio di raccolta differenziata porta a porta ad altri 130mila palermitani fra Settecannoli-Brancaccio, centro storico, Politeama-Massimo, Borgo Vecchio e Strasburgo, per un totale di quasi 50mila nuclei familiari e 5.515 esercizi commerciali.

Il progetto, nato a dicembre 2013 grazie a un protocollo d’intesa tra amministrazione comunale e regionale, Conai e l’allora commissario straordinario di Bellolampo Marco Lupo, doveva essere inaugurato a gennaio, poi a giugno, ma finora era rimasto inghiottito dalle polemiche, tanto che il Movimento 5 Stelle ha minacciato di presentare un esposto per danno erariale alla Corte dei Conti. Ancora dodici mesi fa il sindaco Leoluca Orlando accusava Palazzo d’Orleans di «tenere i kit in magazzino a prendere polvere». Due settimane addietro, invece, era l’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto, ad attribuire i ritardi «a Rap e Comune che non hanno ancora ultimato il collaudo dei mezzi». Adesso, però, il collaudo è terminato e stamattina è stato siglato il verbale di consegna presso il dipartimento Rifiuti.

E così può partire questa seconda fase costata finora quasi 12 milioni di euro di fondi Fas. Un servizio a dir poco necessario in una città come Palermo dove la raccolta differenziata non raggiunge neanche il 10 per cento, tranne che nelle zone del porta a porta dove, al contrario, si toccano punte del 60 per cento. «La Regione ha condotto le gare e completato le procedure nei tempi previsti, in modo efficiente e scrupoloso – dice l’assessore Contrafatto -. Il Comune aveva chiesto l’aiuto della Regione che è stata pronta ed efficiente. Adesso ci auguriamo che il Comune e la Rap non perdano altro tempo, dando immediatamente il via al secondo step della raccolta porta a porta che riguarderà altri 130mila cittadini. Solo puntando sulla differenziata si può far diminuire la quantità di rifiuti conferiti in discarica, a beneficio dei cittadini che vedranno diminuire i costi del servizio e quindi le tasse che oggi sono alle stelle. Palermo ha una percentuale di differenziata troppo bassa e ulteriori ritardi non sono tollerabili».

I mezzi consegnati sono in tutto 70 e adesso toccherà a Rap provvedere alla loro immatricolazione: si tratta di 5 autocompattatori da 23 metri cubi; 6 autocompattatori da 25 metri cubi; 3 autocompattatori da 27 metri cubi; 3 autocompattatori da 30 metri cubi; 4 autocompattatori da 15 metri cubi; un auto compattatore da 10 metri cubi; 3 autocompattatori con allestimento combinato; 1 autotelaio da 30 tonnellate; una spazzatrice stradale. E ancora 37 autoveicoli con allestimento a vasca; 2 veicolai con sponda caricatrice da 600 chilogrammi; 4 cassoni scarrabili. A questi si aggiungono 13 mila bidoni carrellati per la raccolta differenziata da 360 litri; 13 mila bidoni carrellati per la raccolta differenziata da 240 litri; 198 mila secchielli per la raccolta differenziata da 30 litri; 50 mila secchielli da 20 litri; 50 mila secchielli da 10 litri; 100 campagne per il vetro; 630 mila sacchi in plastica da 80 litri e 1.080.000 sacchi in Mater Bi da 18 litri. Per quanto riguarda il piano di comunicazione presentato da Palermo Ambiente, verrà finanziato a breve, non appena verranno forniti alcuni dati richiesti dal Dipartimento Rifiuti. Da Palazzo delle Aquile precisano a tal proposito che «Comune e Rap, presi in consegna i mezzi, restano in attesa dei fondi per la campagna di comunicazione e le attività propedeutiche con cui si darà avvio a ‘Palermo Differenzia 2’, cui il Comune affiancherà proprie iniziative di informazione e sensibilizzazione». 


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