Cefalù, restituita spiaggia libera ai bagnanti Era stata sequestrata durante l’operazione Poseidone

Si tratta di oltre 3200 metri quadri di spiaggia, interdetti ai bagnanti dallo scorso 7 aprile. Il pm Giacomo Brandini, titolare del procedimento che aveva portato al sequestro dello stabilimento balneare Poseidon, il più grande di Cefalù, compreso il tratto di spiaggia datogli in concessione, ha ribadito l’apposizione dei sigilli sulla struttura immobiliare ma ha disposto che “l’area della spiaggia in sequestro, attesa la sua naturale destinazione alla fruizione pubblica, potrà essere utilizzata dai bagnanti”.

Ma il provvedimento di dissequestro, in corso di esecuzione da parte degli agenti del Commissariato di polizia di Cefalù guidati dal Dirigente Manfredi Borsellino e disposto dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese diretta da Alfredo Morvillo, va oltre, in quanto pone l’assoluto divieto a qualsivoglia “soggetto esercitante attività imprenditoriale/commerciale” (ivi compreso il gestore del “Poseidon” o suo delegato, titolare della concessione demaniale marittima che aveva in uso il tratto di litorale) di poter installare sull’area della spiaggia in sequestro attrezzature quali sdraio, ombrelloni, lettini ed altri arredi da spiaggia. In altre parole, il tratto di spiaggia interessato ritornerà “spiaggia libera” fino a nuove disposizioni dell’autorità giudiziaria competente, aperta alla libera e pubblica fruizione di chiunque vi voglia sostare e non potrà essere utilizzato, sfruttato, a fini imprenditoriali e/o riassegnato ad operatori balneari per adibirlo a “spiaggia attrezzata” né, tanto meno, a lido balneare.

Nel corso della stessa operazione la Polizia di stato, sempre su disposizione della Procura della Repubblica di Termini Imerese, sta revocando la precedente nomina del gestore di fatto dello stabilimento “Poseidon” quale custode giudiziale del medesimo stabilimento e dell’area sottoposta a sequestro, nominando un delegato dell’Amministrazione comunale quale nuovo custode giudiziale dell’immobile adibito a stabilimento balneare.

Recenti episodi, infatti, quali furti perpetrati presso lo stabilimento balneare e presunte violazioni di sigilli sulle quali adesso è concentrata l’attenzione degli investigatori del Commissariato di Cefalù, hanno indotto il pm, titolare delle indagini, ad affidare la custodia del bene sequestrato ad un soggetto diverso dal suo intestatario o gestore di fatto.

Il provvedimento dell’autorità giudiziaria dello scorso aprile, era scaturitoscaturisce da una serie di controlli incrociati effettuati dalla Polizia di Stato e dall’Ufficio Tecnico del Comune di Cefalù effettuati, a partire dal mese di giugno dello scorso anno quando erano state riscontrate opere non contemplate o in violazione rispetto a quelle previste dalla concessione demaniale marittima, realizzate dai titolari del lido sul presupposto, rivelatosi poi infondato, dell’imminente rilascio di una nuova concessione che le avrebbe autorizzate.

Il sequestro dello stabilimento e le ragioni che lo avevano determinato  avrebbero “retto” innanzi lo stesso Gip di Termini Imerese e nel successivo grado di giudizio davanti il Tribunale del Riesame di Palermo, così da portare oggi il p.m. di Termini Imerese Giacomo Brandini a questo nuovo e “illuminato” provvedimento, in grado di permettere a tutti coloro ai quali era stata fino adesso negata di potere liberamente fruire di una porzione importante della spiaggia della cittadina normanna.


Dalla stessa categoria

I più letti

Rimangono però i sigilli allo stabilimento balneare Poseidon. Il provvedimento della procura della Repubblica va oltre, il tratto di spiaggia interessato ritornerà “spiaggia libera” fino a nuove disposizioni dell’autorità giudiziaria competente e non potrà essere utilizzato, sfruttato, a fini imprenditoriali e/o riassegnato ad operatori balneari per adibirlo a spiaggia attrezzata né, tanto meno, a lido balneare

Rimangono però i sigilli allo stabilimento balneare Poseidon. Il provvedimento della procura della Repubblica va oltre, il tratto di spiaggia interessato ritornerà “spiaggia libera” fino a nuove disposizioni dell’autorità giudiziaria competente e non potrà essere utilizzato, sfruttato, a fini imprenditoriali e/o riassegnato ad operatori balneari per adibirlo a spiaggia attrezzata né, tanto meno, a lido balneare

Rimangono però i sigilli allo stabilimento balneare Poseidon. Il provvedimento della procura della Repubblica va oltre, il tratto di spiaggia interessato ritornerà “spiaggia libera” fino a nuove disposizioni dell’autorità giudiziaria competente e non potrà essere utilizzato, sfruttato, a fini imprenditoriali e/o riassegnato ad operatori balneari per adibirlo a spiaggia attrezzata né, tanto meno, a lido balneare

Rimangono però i sigilli allo stabilimento balneare Poseidon. Il provvedimento della procura della Repubblica va oltre, il tratto di spiaggia interessato ritornerà “spiaggia libera” fino a nuove disposizioni dell’autorità giudiziaria competente e non potrà essere utilizzato, sfruttato, a fini imprenditoriali e/o riassegnato ad operatori balneari per adibirlo a spiaggia attrezzata né, tanto meno, a lido balneare

Rimangono però i sigilli allo stabilimento balneare Poseidon. Il provvedimento della procura della Repubblica va oltre, il tratto di spiaggia interessato ritornerà “spiaggia libera” fino a nuove disposizioni dell’autorità giudiziaria competente e non potrà essere utilizzato, sfruttato, a fini imprenditoriali e/o riassegnato ad operatori balneari per adibirlo a spiaggia attrezzata né, tanto meno, a lido balneare

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]