Palermo, al via il progetto contro l’abbandono scolastico Coinvolti 350 studenti, 60 docenti e 150 volontari

E’ stato presentato oggi, a Palermo, a Sala delle Lapidi, sede del Consiglio comunale il progetto In.c.l.a.s.s.e. (Intervento contro l’abbandono scolastico e per lo sviluppo educativo), sostenuto da un contributo della Fondazione con il Sud e che ha tra i suoi obiettivi la lotta alla dispersione scolastica riavvicinando agli studi ragazze e ragazzi del capoluogo siciliano di età compresa tra i 10 e i 16 anni, oltre ad aumentare l’inclusione dei giovani in condizioni di disagio.

A beneficiarne saranno 350 studenti coinvolti nelle attività scolastiche ed extrascolastiche realizzate nelle scuole e nei centri aggregativi. Si punta al miglioramento del rapporto tra ragazzi e insegnanti. Vi prendono parte 60 docenti, 60 operatori del Terzo settore e 150 volontari. Oltre al coinvolgimento delle famiglie.

Il progetto, che avrà durata biennale (ovvero gli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016), ha come soggetto capofila Libera Palermo, mentre il partenariato è composto dalle associazioni Per esempio Onlus, Arteca Onlus, Laboratorio Zen Insieme, Lievito, Handala, Telarium, Apriti Cuore Onlus, Finalmente, l’istituto comprensivo Politeama (ex La Masa-Federico II), l’istituto professionale per i servizi alberghieri Paolo Cascino, l’istituto superiore Duca degli Abruzzi-Libero Grassi. La Fondazione WeWorld Intervita si occuperà del monitoraggio, con il partenariato esterno dell’Ipm di Palermo (Istituto penale minorile) e del Comune.

«Uno degli obiettivi fissati dalla strategia Europa 2020 è di ridurre a meno del 10% il tasso di abbandono scolastico – ha detto Giovanni Pagano, coordinatore di Libera Palermo – ma l’Italia è al 17,6%. A Palermo un adolescente su quattro non va a scuola e in Sicilia il 26% dei giovani abbandona prematuramente gli studi, con un tasso di dispersione scolastica pari al 22,5%. Il progetto prevede la realizzazione in tre istituti di attività di contrasto alla dispersione scolastica, ma anche di orientamento lavorativo. La composizione di un partenariato così ampio è per noi ragione di orgoglio poiché ogni associazione arricchirà il progetto con le proprie caratteristiche e con il proprio bagaglio di esperienza. Libera, associazione di associazioni cui aderiscono in tutta Italia oltre 1600 organizzazioni diverse, ha fatto della corresponsabilità un elemento imprescindibile dell’impegno quotidiano, convinti che l’Italia potrà sconfiggere le mafie e le illegalità solamente grazie ad una forte alleanza e sinergia in seno alla società civile responsabile».

L’obiettivo di lungo termine sarà la riduzione del numero di studenti che smettono di frequentare gli istituti scolastici, di quelli bocciati o non ammessi agli esami di fine anno, l’incremento degli studenti che conseguono la licenza media, di quelli che concludono il ciclo dell’obbligo scolastico e l’incremento delle iscrizioni ad indirizzi di studio tecnico-professionale e ai processi di work experience.

Presentata anche la ricerca “Lost” sulla dispersione scolastica realizzata dalla Fondazione WeWorld Intervita, secondo la quale il fenomeno dell’abbandono degli studi ha un costo per la collettività stimato tra il 1,4% e il 6,8% del Pil, quindi da 21 miliardi di euro a 106 miliardi di euro, a seconda della crescita del Paese.

Il progetto prevede l’attivazione di una pagina Facebook e di un account Twitter, ma vedrà l’interazione anche con Google+ e Linkedin. Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore alla Scuola del Comune di Palermo, Barbara Evola, il coordinatore provinciale di Libera Palermo, Giovanni Pagano, il presidente di Per Esempio, Claudio Arestivo, e il referente del Programma Italia Fondazione WeWorld Intervita, Alessandro Volpi.


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