Giulia Adamo condannata a 2 anni e dieci mesi. Sospensione da Sindaco di Marsala?

LA SENTENZA E’ STATA PRONUNCIATA DALLA CORTE D’APPELLO DI PALERMO. LA VICENDA RISALE AGLI ANNI IN CUI ERA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TRAPANI. UNA STORIA TORMENTATA

La notizia è clamorosa. Noi la leggiamo Tp24.it: Giulia Adamo, oggi Sindaco di Marsala, già parlamentare regionale, già presidente della provincia ragionale di Trapani è stata condannata a due anni e dieci mesi. Reato contestato: tentata concussione. La sentenza è stata pronunciata dalla prima sezione della Corte d’Appello di Palermo.

I fatti risalgono agli anni in cui Giulia Adamo ricopriva la carica di presidente della Provincia regionale trapanese. L’anno in questione è il 2005. L’allora presidente della Provincia finì sotto inchiesta per un presunto abuso d’ufficio.

Secondo la Procura della Repubblica di Marsala, leggiamo su Tp 24.it, “avrebbe indotto il dirigente del settore Affari sociali della Provincia, Ubaldo Augugliaro, a non versare i finanziamenti necessari al convitto per audiofonolesi di Marsala, fino a quando non fosse stato sostituito il rettore dell’ente, Anna Maria Adamo, con una persona a lei più gradita, individuata dai pm in Milena Vinci”.

Le cronache raccontano che il rettore che sembrava non andare a genio a Giulia Adamo non verrà sostituito. E il Convitto, nel 2004, rimase a bocca asciutta, cioè senza il finanziamento pari a circa 140 mila euro.

Secondo gli inquirenti, la dirigente “era un soggetto a lei inviso, politicamente non vicino, non permeabile e non disponibile a tollerare intromissioni nella direzione dell’istituto”.

Le cronache raccontano che la dottoressa Anna Maria Adamo, alla fine, rassegnò le dimissioni. Motivo: il blocco dei fondi. Pochi giorno dopo si insediò la professoressa Milena Vinci, considerata politicamente vicina Giulia Adamo. La Provincia, a quel punto, sbloccò le somme.

Insomma, una brutta storia, forse un po’ democristiano-dorotea. Sempre per la cronaca, va ricordato che in primo grado Giulia Adamo è stata assolta. In secondo grado l’imputazione è stata riformulata: la Procura generale ha modificato il capo d’imputazione in concussione. La Corte d’Appello di Palermo aveva comunque confermato l’assoluzione.

Davanti al pubblico ministero, Giulia Adamo ha sempre respinto le accuse, dicendo di avere agito sempre alla luce del sole.

E’ stata la Corte di Cassazione a rimettere tutto in discussione, annullando la sentenza di secondo grado di assoluzione con rinvio. Così il processo è tornato in Corte d’Appello.

Oggi la decisione del collegio presieduto dal giudice Gianfranco Garofalo, che ha anche deciso l’interdizione dai pubblici uffici per l’imputata.

Con la legge Severino, ormai in vigore, l’interdizione scatta automaticamente. La legge, che è già stata applicata in molti casi, prevede la sospensione degli amministratori condannati con pene superiori a due anni, in attesa del pronunciamento della Cassazione.

Che succederà, adesso? La legge prevede che, prima di una possibile interdizione dai pubblici uffici (che scatta solo in caso di condanna definitiva in Cassazione), sia prevista una misura intermedia, a garanzia dell’imparzialità della pubblica amministrazione.

E’ questo il significato della sospensione. Spetta al Prefetto applicare la legge e sospendere l’amministratore condannato, anche in assenza di condanna definitiva.

Dunque, sospensione e non rimozione. La sospensione, di 18 mesi, non   incide sulla presunzione di innocenza. In pratica, se in Cassazione Giulia Adamo verrà assolta tornerà a fare il Sindaco di Marsala.  

Ovviamente, non si può escludere qualche interpretazione della legge che noi non conosciamo. Il parlamentare regionale Giuseppe Sorbello, che era stato sospeso per una condanna, è tornato a svolgere il ruolo di parlamentare di Sala d’Ercole.

Giulia Adamo è già stata condannata dalla Corte dei Conti al risarcimento di 6 mila e 300 euro per danno erariale. La stessa Corte dei Conti le ha imposto un risarcimento di altri 45 mila euro per la nomina di quattro consulenti esterni conferiti “contra legem e senza giustificazione”.

Giulia Adamo è coinvolta anche nella vicenda delle ‘spese pazze’ dei gruppi parlamentari dell’Ars.

Giulia Adamo ha iniziato la sua carriera politica nelle file di Forza Italia. Con gli azzurri è stata eletta presidente della Provincia e poi parlamentare di Sala d’Ercole.

Dopo una rottura con Forza Italia e un periodo di ‘riflessione’, è passata con l’Udc. Partito con il quale è stata eletta Sindaco di Marsala.


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