Brasile ai quarti: battuto il Cile ai rigori

di Alberto Andaloro

All’Estadio Mineirao di Belo Horizonte hanno il via gli ottavi di finale della coppa del mondo 2014. Agli ordini di Howard Webb, arbitro inglese alla sua prima apparizione in questo mondiale, si affrontano il Brasile padrone di casa e il Cile, qualificatosi nel girone B che comprendeva anche Spagna e Olanda. Felipao Scolari conferma il solito 4-2-3-1 con un solo cambio rispetto alla formazione titolare: Fernandinho al posto di Paulinho in mezzo al campo. Sampaoli invece recupera Vidal e lo schiera a centrocampo insieme a Diaz ed Aranguiz. In attacco il tecnico cileno invece si affida alla premiata ditta Vargas-Sanchez.

Inizio di gara molto equilibrato con entrambe le squadre che prestano molta attenzione alla fase difensiva. La prima occasione è targata Brasile: al 7′ la squadra di Scolari va vicino al gol con un tiro da fuori di Marcelo che però non trova la porta. Al minuto 18 il punteggio cambia: corner per il Brasile dalla sinistra; il traversone teso di Neymar viene spizzato al centro dell’area da Thiago Silva e messo in porta dal neo-acquisto del Psg David Luiz che, ben appostato sul secondo palo, non deve far altro che spingere il pallone in rete. Esplode il pubblico di Belo Horizonte, il Brasile è in vantaggio. Subìto il gol, il cittì Sampaoli decide di alzare le ali difensive Isla e Mena; i benifici di questa mossa azzardata si vedono sin da subito. Alla mezz’ora, Hulk con un appoggio sbagliato regala palla ad Edu Vargas; il giocatore di proprietà del Napoli serve immediatamente al centro dell’area “el nino maravilla” che con un bel tiro piazzato batte Julio Cesar. Il Brasile dunque paga a caro prezzo l’errore di Hulk e subisce il rientro dei cileni. Il gol della “Roja” scuote i verde-oro che nel finale di tempo vanno vicini al raddoppio prima con un colpo di testa di Neymar, e poi con una sassata di Dani Alves dai 25 metri deviata in angolo dall’attento Claudio Bravo. Nei minuti di recupero del primo tempo, c’è tempo anche per l’ultima occasione della squadra cilena che va vicinissima al vantaggio con Aranguiz, che a tu-per-tu con Julio Cesar viene fermato dal perentorio rientro di David Luiz. Finisce così 1-1 la prima frazione di gioco, risultato in fin dei conti giusto per quello che si è visto in campo.

Il secondo tempo riprende sempre sotto lo splendido sole di Belo Horizonte senza alcun cambiamento rispetto formazioni iniziali. Al 50′ il Brasile ci riprova con il solito tiro dalla distanza; stavolta è Fernandinho a calciare dai 25 metri senza però trovare la porta difesa da Bravo. 5 minuti più tardi il Cile suda freddo quando Hulk, imbeccato dallo splendido lancio di Marcelo, stoppa la palla in area di rigore e batte Bravo. Il gol tuttavia viene annullato da Webb che si accorge di un fallo di mano da parte del giocatore dello Zenit; l’attaccante brasiliano di conseguenza viene ammonito dall’arbitro inglese, che si conferma essere per l’ennesima volta uno tra i migliori al mondo. Il gol annullato fa innervosire la Selecao che rischia di andare sotto al 65′: Isla al termine di una bella azione personale sulla destra, serve al centro dell’area Aranguiz che in estirada calcia in porta. Sul tiro del giocatore dell’Internacional però, è strepitosa la risposta di Julio Cesar che si salva in calcio d’angolo. Momento delicatissimo per il Brasile che non riesce più ad uscire dalla propria metà campo. Scolari di conseguenza toglie Fernandinho e butta nella mischia Ramires per cercare di dare più dinamismo al suo centrocampo, ma il cambio non da i risultati sperati. Il Cile continua a gestire la partita e si continua ad affidare alle giocate di Sanchez, incontenibile quando accelera. A 10 dalla fine il Brasile prova a scuotersi con un colpo di testa di Neymar, ma il tiro del giocatore del Barcellona è centrale e viene bloccato in 2 tempi da Bravo. Il Brasile sembra ritrovare energie e 3 minuti dopo ci riprova: Hulk scarta in serie 3 avversari e calcia con il destro dal limite dell’area, ma sul tiro del numero 7 della Selecao, è eccezionale la risposta di Bravo che vola e mette in corner. Il Brasile ricomincia a crederci ma non sembra averne di più del Cile. Sampaoli decide di togliere lo sfiancato Vidal ed inserisce addirittura una punta, Pinilla, per cercare di tenere la palla su il più possibile. La “Roja” riprende campo e finisce la partita assediando la porta difesa da Julio Cesar, ma nelle ultime battute di gara Sanchez e compagni non riescono a capitalizzare. Al termine dei 90 minuti, Brasile-Cile finisce senza vincitori né vinti; si va ai tempi supplementari.

Riprende il match davanti ai 60.000 del Mineirao. Le due squadre nel primo tempo non riescono a combinare granché; ci prova solo il Brasile, con un colpo di testa dell’impalpabile Oscar prima, e con una staffilata dalla distanza di Hulk poi, ma in entrambi i casi, Bravo fa onore al suo cognome. Dopo una piccola pausa tra il primo ed il secondo tempo supplementare, la partita riprende. Negli ultimi 15 minuti di gara però si gioca poco o nulla; il Cile sembra non averne più e incomincia a perdere un po’ di tempo mentre i verde-oro provano a tutti i costi di evitare la lotteria dei calci di rigore. All’ultimo minuto di gioco sembra materializzarsi una disfatta per il Brasile quando Pinilla dal limite dell’area colpisce clamorosamente la traversa con una bordata incredibile che quasi butta giù la porta brasiliana. Il Brasile si salva nel finale e su questa clamorosa occasione per la roja si conclude il match. Si va ai calci di rigore.

Inizia la serie di penalty, comincia il Brasile. Primo rigore tirato da David Luiz, impeccabile. Bravo spiazzato e 1-0 Brasile. Replica il Cile ma Pinilla calcia centrale e Julio Cesar para. Per i verde-oro va Willian ma il giocatore del Chelsea calcia clamorosamente fuori. Il Cile però non riesce a pareggiare perché anche Sanchez si fa parare da Julio Cesar. Selecao che va sul 2-0 grazie a Marcelo, ma stavolta il Cile non sbaglia con Aranguiz che calcia un rigore perfetto all’incrocio lasciando di stucco il pubblico del Mineirao. Il Brasile si complica la vita con l’errore di Hulk che si fa parare da Bravo e poi si fa pareggiare da Diaz. Ultimo rigore, è 2-2. L’ultimo tiro dal dischetto non può che essere calciato dall’uomo simbolo dei padroni di casa, Neymar. Il giocatore del Barca spiazza Bravo; adesso è tutto nelle mani dei cileni. Dal dischetto si presenta il difensore centrale Jara che calcia benissimo ma prende il palo interno. Esplode la bolgia del Mineirao, il Brasile batte il Cile ai rigori e vola ai quarti di finale.

 

Stadio: Estadio Mineirao di Belo Horizonte

Arbitro: Howard Webb (ENG) voto 7.

Formazioni e pagelle.

Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar 8; Dani Alves 6, Thiago Silva 6, David Luiz 7, Marcelo 6; Fernandinho 6 (Ramires 72′), Luiz Gustavo 5,5; Oscar 4,5(Willian 105′ ,5), Hulk 6,5, Neymar 6,5; Fred 5(Jo 64′, 5,5). All. Luiz Felipe Scolari 6,5.

Cile (5-3-2): Bravo 7; Isla 7, Silva 5,5, Medel 7(Rojas 107′ s.v), Jara 5, Mena 5,5; Vidal 5,5(Pinilla 87′, 6), Diaz 6, Aranguiz 6,5; Sanchez 7, Edu Vargas 5(Gutierrez 57′, 6,5). All. Jorge Sampaoli 6,5.

Marcatori: David Luiz 18′, Alexis Sanchez 32′.

Note – Ammonizioni: Mena(salta la prossima partita), Silva (salta la prossima partita), Hulk, Luiz Gustavo(salta la prossima partita), Jo, Pinilla, Dani Alves.


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