Un brutto Brasile incappa in un ottimo Ochoa: 0-0 contro un buon Messico

di Manuel Bruno

Allo “Estadio Castelao” di Fortaleza, il Brasile padrone di casa dà avvio alla seconda giornata del gruppo A. I verdeoro cercano i tre punti che ipotecherebbero il passaggio del turno, ed il riscatto per la non convincente vittoria contro la Croazia. A sfidarli c’è però il Messico, che vuole confermare quanto di buono fatto alla prima uscita e mostrare d’essere una squadra tutt’altro che facile da affrontare. L’ultima sfida tra queste due squadre risale alla Confederetions Cup dell’anno scorso, in cui quella di Scolari si è imposta per 2-0 grazie alle reti di Neymar e Jo.

Felipao è costretto a fare a meno di Hulk, a causa di un infortunio al bicipite femorale; al suo posto gioca il centrocampista del Chelsea Ramires. Per il resto, in campo vanno gli stessi interpreti della sfida contro la Croazia nel solito 4-2-3-1: Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva (c), David Luiz, Marcelo; Luiz Gustavo, Paulinho; Ramires, Neymar, Oscar; Fred.

Il cittì dei messicani, Herrera, schiera invece gli stessi undici che hanno battuto il Camerun nella prima partita. Il modulo è il 5-3-2 (o 3-5-2 a seconda delle circostanze): Ochoa; Aguilar, Moreno, Rodríguez, Márquez (c), Layún; Vázquez, Herrera, Guardado; Dos Santos, Peralta.

Fin dall’inizio, la partita è una vera e proprio battaglia: dopo 40 secondi il Messico commette due falli. Oltre gli scontri di gioco però non si assiste a una gran bella gara. Le occasioni, infatti, tardano ad arrivare; soltanto dopo 20 minuti, i messicani cominciano ad affacciarsi nella metà campo avversaria e al 24′ Herrera prova la botta da fuori che trova preparato Julio Cesar. Col Messico che attacca, si aprono gli spazi e al 26′ Neymar di testa va vicinissimo al gol, ma Ochoa, con un incredibile gesto atletico, leva al brasiliano la gioia della terza rete nella competizione. La squadra di Herrera non perde la sua compattezza e si va all’intervallo sul punteggio di 0-0.

Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo. Nel Brasile entra Bernard al posto di Ramires per cercare di dare più vivacità alla manovra; mentre il Messico continua a giocare provando conclusioni dal limite e bloccando i brasiliani sulla loro trequarti, grazie anche a un ottimo Rafa Marquez. L’ex Barcellona non sbaglia un intervento, oscurando la prestazione del brasiliano Fred che al 67′ lascia il posto a Jo. Un minuto dopo, ancora Neymar ha la possibiltà di portare in vantaggio la sua squadra con un sinistro ravvicinato, ma ancora un impeccabile Ochoa respinge. Sotto molti aspetti la partita dei brasialiani ricorda quella vista contro la Croazia: poco gioco e tanta improvvisazione. A differenza dei croati, la squadra capitanata da Marquez non commette errori e gioca in maniera disciplinata, frenando le incursioni degli avversari. Al 74′, sull’asse Bernard-Jo, la squadra di Scolari potrebbe rendersi pericolosa, ma il centravanti spreca malamente da posizione defilata. Sul finale, Ochoa para un colpo di testa a Thiago Silva, ma l’ultima occasione è per i centroamericani, con un sinistro di Guardado di poco alto. Dopo 3 minuti di recupero il turco Cakir decreta la fine del match.

Ancora una volta il Brasile non incanta. Questa volta non basta né la forza di inerzia né quella dei singoli contro una squadra davvero ben messa in campo e contro un ottimo Ochoa capace di neutralizzare le poche occasioni poche dei verdeoro.

 

BRASILE-MESSICO 0-0

MARCATORI: –

NOTE: Ammoniti – Ramires, Thiago Silva, Aguilar, Vazquez. Espulsi –

Brasile (4-2-3-1):Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva (c), David Luiz, Marcelo; Luiz Gustavo, Paulinho; Ramires, Neymar, Oscar; Fred.
Allenatore: Felipe Scolari.

Messico (5-3-2):Ochoa; Aguilar, Moreno, Rodríguez, Márquez (c), Layún; Vázquez, Herrera, Guardado; Dos Santos, Peralta.

Allenatore: Miguel Herrera.

ARBITRO: Cuneyt Cakir (Turchia).


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