San Leone: e il mare, ancora una volta, diventa una fogna…

AD AGRIGENTO LA STAGIONE ESTIVA SI STA APRENDO ALL’INSEGNA DELLE FOGNE CHE ESPLODONO. GLI AMBIENTALISTI DI MAREAMICO CHIAMANO IN CAUSA GIRGENTI ACQUE. E SPERANO NELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Sono bastati 5 minuti di pioggia per far svanire il sogno di aver un mare pulito a San leone.

Non c’è pace per San Leone, la spiaggia degli agrigentini. Il mare, dopo che la borgata è diventata una cittadina, ha sempre avuto problemi di inquinamento. La situazione, dopo anni di polemiche, sembrava almeno in pare sistemata. Invece, ieri, come si legge in un comunicato di mareamico, il patatrac…

“Meno di una settimana fa – scrivono gli ambientalisti di mareamico – era stata inaugurata la nuova condotta che aveva lo scopo di trasportare tutte le fogne di San Leone al depuratore di Sant’Anna, che di fatto avrebbe permesso la chiusura dell’orribile scempio dei pennelli a mare, che per tanti anni hanno trasportato al largo le fogne non depurate e che sono stati responsabili dell’inquinamento marino. Ma dopo 2 gocce d’acqua il sistema non ha tenuto ed è scoppiato”.

“La cronaca – proseguono i protagonisti di mareamico – ha visto andare in tilt prima la centralina della pubblica sicurezza che, intorno le 19,30 di ieri, ha cominciato a vomitare, attraverso lo sfioro, la fogna in mare a poche decine di metri dalla battigia. La cosa è apparsa subito evidente attraverso una macchia scura in mare, dall’attivazione delle pompe e dal rumore della sirena che annunciava lo sverso in mare. Dopo qualche minuto nella spiaggia accanto, quella cosiddetta Marenostrum, un pozzetto è scoppiato e la fogna si è riversata in mare dandogli il caratteristico aspetto grigio piombo e subito tutto intorno si è diffuso un tanfo nauseabondo di fogna”.

“A questo punto abbiamo avvertito Girgenti acque – prosegue la nota – responsabile del sistema fognario, il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, responsabile della sanità pubblica ed anche delle acque bianche e i vigili urbani che, venuti sul posto, hanno constatato l’avvenuto sverso in mare di liquami ed oggi depositeranno una dettagliata relazione che inevitabilmente imporrà il primo divieto di balneazione, quando ancora la stagione estiva non è neanche iniziata!”.

Fine dei disastro ambientali? Ma quando mai!

“L’altra brutta notizia – scrivono impietosi gli ambientalisti di mareamico – è arrivata intorno le 22,00, allorquando i cittadini della zona del villaggio Peruzzo, esasperati dal rumore dei gruppi elettrogeni attivi per pompare le acque al depuratore di Sant’Anna (non esiste ancora l’allaccio elettrico dell’ENEL), hanno chiamato i Carabinieri che hanno imposto a Girgenti acque di spegnere tutto e staccare le pompe e, inevitabilmente, per tutta la notte le fogne sono tornate in mare non depurate attraverso i vecchi pennelli dei padri vocazionisti”.

“Tutto è successo – spiegano nel comunicato – perché esistono decine e decine di connessioni tra le acque bianche e le fogne e, ogni volta che piove, notevoli quantitativi d’acqua passano da un sistema all’altro facendolo scoppiare ed inevitabilmente tutto finisce in mare inquinandolo”.

“Non abbiamo avuto neanche il tempo di gioire per questo nuovo sistema fognario, che avrebbe dovuto risolvere definitivamente il problema dello smaltimento delle fogne a San Leone ed invece siamo tornati ad essere pessimisti. A questo punto riteniamo che la nostra città possa essere salvata solo dalla Procura della Repubblica di Agrigento, visto che dal punto di vista tecnico è risultato impossibile risolvere il problema. Il nostro messaggio è:­­ #PROCURAPENSACITU!!!

Questo è il video che documenta ciò che è accaduto ieri.


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