Il segretario del Sindacato di Polizia all’attacco: “In Sicilia, con gli sbarchi dei migranti, gravi rischi per la salute pubblica”

FRANCO MACCARI, SEGRETARIO NAZIONALE DEL COSIP, DENUNCIA FATTI GRAVISSIMI: UOMINI DELLE FORZE DELL’ORDINE ABBANDONATI A GESTIRE UN’EMERGENZA SENZA PRECEDENTI, SENZA MEDICI, SENZA STRUTTURE SANITARIE. CON PERICOLI PER I MILITARI E ANCHE PER LA POPOLAZIONE. IL PRESIDENTE RENZI E IL MINISTRO ALFANO HANNO QUALCOSA DA DIRE?

Mentre a Roma si trastullano, in Sicilia la situazione è ormai fuori controllo. Non ci sono controlli sanitari. Non ci sono controlli di alcun genere. Niente di niente. Lo ‘sbracamento’ è totale. Non lo diciamo noi: lo dice in un comunicato ufficiale Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia.

Parliamo del continuo arrivo dei migranti, che sbarcano a ritmo continuo nella nostra Isola tra le coste dell’Agrigentino, del Ragusano e del Siracusano. Per la precisione, Porto Empedocle, Pozzallo e Augusta.

Pesantissime le parole di Maccari: “Tutte le inutili chiacchiere finalizzate a mostrare la dovuta solidarietà agli immigrati in difficoltà, senza che poi si faccia per loro qualcosa di veramente risolutivo, impegnano la Politica e le Istituzioni al punto di non lasciargli neppure il tempo di preoccuparsi di fingere di sentire gli appelli disperati degli Amministratori italiani, di fingere che importi qualcosa della salute e delle condizioni dei cittadini italiani e degli Operatori lasciati completamente soli a fronteggiare l’emergenza delle emergenze”.

“Un’emergenza talmente grave – aggiunge Maccari – che di peggio c’è solo la superficialità e l’incoscienza con cui si lascia che tutto sfugga di mano, facendone pagare il prezzo solo e unicamente a chi per servizio e per dovere, o solo perché si trova a vivere nel ‘luogo sbagliato’, è obbligato a misurarsi con serissimi rischi quotidiani che nessun Ministro o Parlamentare affronterebbero mai personalmente, o farebbero affrontare ai propri cari, e che rifuggono anche nello svolgimento del proprio ruolo, aspettando che giunga una qualche fatina con la bacchetta a trovare soluzioni”.

Insomma: politici che “rifuggono anche nello svolgimento del proprio ruolo, aspettando che giunga una qualche fatina con la bacchetta a trovare soluzioni”. Qualche Ministro, nel leggere queste parole, si dovrebbe vergognare. Ma ormai – soprattutto dopo il voto alle elezioni europee con l’ombra di Soros – i politici italiani che comandano hanno la faccia come il culo.

Maccari, però, non molla la presa e mette la politica italiana – il Governo nazionale di Matteo Renzi e il Ministro degli Interni, Angelino Alfano, quello dell’operazione Mare Nostrum – davanti a precise responsabilità, denunciando una situazione che, “di settimana in settimana assume proporzioni sempre più mastodontiche e, anche a detta dei Rappresentanti istituzionali sul territorio, assolutamente proibitive e pericolose”.

La parola “pericolose” lascia intendere che i mancati controlli sanitari potrebbero preludere all’esplosione di problemi sanitari.

“Sono di questi giorni – scrive sempre Maccari – le ultime, disperate e scioccanti denunce che giungono dalla Sicilia dove, dall’inizio dell’anno, sono sbarcati ormai oltre 50.000 migranti. Appena sabato il Sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto, dopo sbarchi consecutivi di 3.000, 2.300 e 845 clandestini, ha lanciato un nuovo appello: Siamo radicalmente fuori controllo in un dramma disumano. Le chiacchiere si sprecano, la credibilità delle Istituzioni Europee e dei Governi è vacillante. Ormai siamo di fronte a numeri insopportabili”.

“Solo ieri, poi – prosegue il comunicato del numero uno del Coisp – l’incredibile denuncia di Giuseppe Milioti, assessore al Comune di Favara, che ha scritto al Ministro dell’Interno: ‘… Su ordine del Prefetto, questa notte sono giunti 400 immigrati al Palazzetto dello Sport. Niente volontari. Niente medici. Niente controlli, solo 2 uomini della Polizia 2 dei Carabinieri e i nostri Vigili Urbani con tutti i rischi che corrono perché senza mascherine e protezioni (da considerare qualche caso di scabbia visibilissimo). Ecco, sono questi i controlli che millantano al Governo, quando dicono che non esiste una emergenza epidemie. Li prendono e li trasportano in giro per l’Italia senza alcun controllo medico, senza alcuna minima regola sanitaria…”.

E bravo il Presidente del Consiglio Renzi, bravo il Ministro Alfano: questo sì che è governare un Paese! Bravissimi! Meno male che qualche mese fa il Ministero della Salute ha lanciato l’allarme su possibili rischi che potrebbero essere provocati dal virus Ebola.

Mentre a Favara, grosso centro della provincia di Agrigento, il palazzetto dello sport si riempiva di migranti senza che nessun medico li avesse prima visitati, nel porto di Augusta, racconta sempre Maccari, arrivavano 1.251 migranti.

“Leggiamo cose di una gravità inaudita – aggiunge il segretario nazionale del Sindacato di Polizia – che ad onor del vero conoscevamo già per averle constatate nei nostri costanti e continui viaggi all’interno delle strutture per immigrati sparse sul territorio, dove i nostri colleghi non fanno che mostrarci ogni volta le condizioni assurde in cui sono costretti ad operare. Ma proprio come vengono puntualmente ignorate le nostre assidue denunce dell’urgenza di intervenire per porre un freno a tante insostenibili criticità, così vengono ignorate le altrettanto inquietanti dichiarazioni degli altri che, trovandosi faccia a faccia con i problemi e con i rischi che si corrono nella gestione del fenomeno, chiedono solo che si tuteli il loro sacrosanto diritto alla salute ed alla sicurezza che il Paese dovrebbe garantire loro”.

“Tutte persone – conclude Maccari – che chiedono all’Italia di pensare agli italiani, e di non fingere di essere troppo occupati a fare altro mentre i cittadini ed i Tutori dell’ordine rischiano la salute e la vita, restando comodamente sprofondati nelle rispettive poltrone così lontane dai focolai di epidemie che troviamo mentre svolgiamo il nostro lavoro e che ciascuno di noi, tornando a casa, porta alle proprie famiglie”.

Nota a margine

Ma il Governo regionale di Rosario Crocetta che cosa fa?

 


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