Pallanuto, il TeLiMaR perde il derby: niente playoffs per il team di Quartuccio

di Alberto Andaloro

Al termine di una partita avvincente, maschia e divertente, in una piscina Olimpica quasi gremita in ogni ordine di posto, lo scontro diretto per accedere ai play-off promozione per la serie A1 lo vince il Nuoto Catania che sbanca Palermo battendo il Telimar per 8-9.

I palermitani non riescono a bissare il successo dell’andata e vedono svanire anzitempo i sogni della lotta per la serie A1. Il Nuoto Catania, al contrario, conquista la sua nona vittoria consecutiva e conclude un girone di ritorno giocato davvero ai limiti della perfezione, che ha permesso alla squadra, magistralmente orchestrata da coach Dato, di raggiungere il quarto posto, ultimo valevole per giocarsi la promozione.

Sembrava essere una stagione da dimenticare per Kacar e compagni; dopo la tragica morte del presidente Scuderi poco prima dell’inizio del campionato; la squadra aveva subito un contraccolpo psico-fisico non da poco, e a causa di un inizio di campionato assai complicato, la squadra etnea si ritrovava al giro di boa, proprio dopo la sconfitta casalinga contro il Telimar, a dover rincorrere addirittura il Bologna al quinto posto. La squadra non si intendeva a vista d’occhio, e tutte le partite venivano giocate in un clima di nervosismo generale che avevo portato ai falli di brutalità e alle conseguenti squalifiche di Privitera prima e Torrisi poi. Nel girone di ritorno tuttavia avviene la clamorosa inversione di tendenza che non ti aspetti: bel gioco, cinismo e rabbia diventano i punti di forza dei rosso-blu. 9 vittorie di fila permettono la “remuntada” agli uomini di Dato che prima si avvicinano al Telimar, e poi lo scavalcano a 3 giornate dalla fine. La vittoria contro la seconda forza del campionato Ortigia per 18-8 a due giornate dalla fine testimonia la grande crescita della formazione catanese, che come detto, proprio sabato scorso, nell’ultima giornata di campionato si è regalata, e a soprattutto regalato al presidente Scuderi, l’accesso ai play-off.

Sponda Telimar invece, la stagione finisce qui: un campionato contraddistinto da tanti alti ma anche da molti bassi. Alla squadra palermitana è sicuramente mancata qualche vittoria negli scontri diretti, e la duplice sconfitta contro il Bologna, sia in casa che fuori, pesa come un macigno. Nonostante non si sia raggiunto l’obbiettivo play-off, per il Telimar è stato comunque un anno positivo: è stato l’anno della conferma del sempre-verde capitan Zubcic, della consacrazione del giovane Galioto, e della crescita di tanti giovani, Andaloro e Covello in primis. Lo Cascio e Di Patti si sono espressi come ogni anno a massimi livelli; Ercolano, se pur non abbia vissuto la miglior stagione della sua carriera, ha dato una mano fondamentale alla squadra con la sua esperienza. Sansone, D’Aleo e Raimondo si sono guadagnati la riconferma anche per il prossimo anno e i giovanissimi Adelfio, Giliberti e Tuscano si sono inseriti gradualmente in squadra grazie all’apporto dei giocatori più esperti; il tutto sotto l’attenta guida di coach Quartuccio, al suo secondo anno di A2.

Negli altri match disputati spicca il pareggio tra Civitavecchia e Ortigia per 9-9. La squadra Laziale rimane dunque imbattuta e conclude al primo posto. Roma e Catania completano il quartetto del girone sud che disputerà i play-off. Ai play-out invece MuriAntichi e Cagliari. Anzio retrocesso. Nel girone nord, ai play-off vanno la Sport management di Verona, rimasta come il Civitavecchia imbattuta, Trieste, Quinto e Lavagna. Brescia e Imperia ai Play-out. Rapallo retrocesso.

Classifica finale girone sud:

Civitavecchia 58; record di punti.

Ortigia 50;

Roma Vis Nova 49;

Nuoto Catania 46;

Telimar 42;

Bologna 34;

Salerno 33;

Latina 24;

Roma Nuoto 23;

MuriAntichi 19;

Cagliari 11;

Anzio 0.


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