Gdo di Castelvetrano: la soluzione passa dalla modifica della legge sui beni confiscati alla mafia

UN DOCUMENTO ACCOMPAGNATO DA UNA RICHIESTA DI INTERVENTO LEGISLATIVO E’ IL RISULTATO DELL’INCONTRO PROMOSSO DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA ANTIMAFIA. LA SOLUZIONE SI SPOSTA ADESSO A ROMA

Un documento condiviso dalle istituzioni presenti dovrebbe pervenire a Roma sul tavolo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con la richiesta di intervento urgente, attraverso un decreto legge, per superare alcuni ostacoli normativi, oltre che di natura finanziaria, che non consentono di arrivare a una definizione della vertenza lavorativa. Il prossimo 7 marzo le istituzioni si rivedranno a Palermo nella sede dell’Agenzia dei beni confiscati alla mafia.

Sarebbe questo il contenuto dell’impegno assunto da tutte le istituzioni presenti all’incontro di stamattina al Liceo Scientifico di Castelvetrano promosso dal presidente della Commissione antimafia europea, Sonia Alfano, tra dipendenti, amministratori giudiziari, Agenzia nazionale dei beni confiscati, sindacati, amministrazione comunale, presenti anche il senatore Beppe Lumia e Antonio Ingroia, commissario della Provincia regionale di Trapani.

“Sono soddisfatto dell’esito della riunione – afferma Felice Errante, sindaco di Castelvetrano Selinunte – dalla quale sono emerse le criticità che frenano il processo di rilancio del’attività economica del gruppo 6 Gdo e la ripresa lavorativa dei trecento lavoratori tra comparto diretto ed indotto. Saremo il 7 marzo prossimo a Palermo nella sede dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia per sottoscrivere una richiesta di intervento, diretta al governo nazionale. con l’intento di derogare all’attuale legge che disciplina i beni confiscati”.

Al dibattito intorno alla vicenda dell’azienda confiscata a Giuseppe Gricoli, prestanome del boss latitante, Matteo Messina Denaro, ha partecipato anche il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero.

“Quella del gruppo 6GdO, azienda confiscata a Giuseppe Grigoli, e del destino di questi lavoratori è un problema che deve stare a cuore a tutti – ha detto monsignor Mogavero -. Questa consapevolezza deve investire tutti gli organi preposti alla risoluzione di questa vicenda che, se non andrà a buon fine, potrebbe avere risvolti sociali preoccupanti. La mia è una vicinanza psicologia, di sostegno morale nei confronti di questi dipendenti che rivedo oggi per la seconda volta, dei quali sino ad ora ho apprezzato la compostezza nelle proteste, nonostante le difficoltà che riscontrano tutti i giorni. Il problema va risolto e l’unità di tutte le istituzioni interessate, a partire da questo tavolo di oggi a Castelvetrano, è la strada da percorrere per la speranzosa soluzione della vicenda”.

L’attuale legge che disciplina i beni confiscati alla mafia, secondo molti osservatori, soprattutto su questo delicato fronte, presenta più di una lacuna. Qualcosa va cambiato se non si vuole trasformare in fallimento la straordinaria opera dell’autorità giudiziaria nell’attività di sequestro del patrimonio di Cosa nostra.

Che la legge non funziona lo ha riconosciuto anche Rosy Bindi, presidente della Commissione nazionale antimafia, a conclusione della due giorni di incontri sul tema della gestione dei beni confiscati.

La presidente Bindi ha sottolineato come qualcosa vada cambiata nella legge, pur non condividendo l’idea che lo strumento normativo sia stato un fallimento, per i risultati che comunque ha dato. La Bindi è stata chiara: la legge va cambiata, ma questo è un compito che spetta al Parlamento italiano.

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]