Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) cerca i favori della stampa

TOUR PROMOZIONALE  NEGLI USA PER LA STAMPA ITALIANA ORGANIZZATO DAL DIPARTIMENTO DELLA DIFESA USA

di Francesco Fustaneo

Un gruppo di giornalisti di la Repubblica, la Stampa, Rai News24, la Sicilia e Antenna Sicilia nei prossimi giorni sarà ospite del Dipartimento della Difesa USA per un tour promozionale del M.U.O.S. negli Stati Uniti (ai terminali terrestri ubicati in Virginia e e nelle isole Hawaai). La presenza della stampa italiana non è casuale, infatti in provincia di Caltanisetta, a Niscemi dovrebbe divenire operativa nel 2015 la quarta stazione Muos. L’altra stazione, già funzionante, si trova in Australia.
Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System), giova ricordarlo, è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra ( di cui una appunto installata Niscemi), ciascuna delle quali dotata di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri.

“E ‘una buona occasione per illustrare con precisione il quadro del sistema stesso e le operazioni che lo riguardano”, ha detto Steven A. Davis , uno dei portavoce della Space and Naval Warfare Systems Command, riferendosi all’evento che a breve coinvolgerà i giornalisti italiani.
Chiaramente per il Dipartimento della Difesa americano sarà una ghiotta occasione per promuovere mediaticamente l’immagine del Muos e “stigmatizzare” le preoccupazioni dei contestatori che puntano il dito contro il potenziale impatto delle onde elettromagnetiche che la struttura situata a Niscemi avrebbe sulla salute pubblica una volta entrata definitivamente in funzione. I giornalisti incontreranno anche le comunità locali in tour che dovrebbe concludersi il prossimo 5 marzo.

Ironico il commento di Antonio Mazzeo,  uno dei giornalisti più vicini al movimento No Muos: “Complimenti ai colleghi giornalisti che nei prossimi giorni saranno ospiti del Dipartimento della Difesa USA per un tour promozionale del MUOS negli Stati uniti. Prima al seguito dei carri armati e dei caccia Usa  in Iraq,  Afghanistan, Libia,  oggi a far cronaca a favore degli interessi di US Navy e di Lochkeed Martin. Scommetto  che le stesse testate daranno massima copertura all’iniziativa No MUOS dell’1 marzo a Niscemi”.


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