Il Palermo batte il Padova e fugge verso la “A”

Un nostro affezionato lettore ci aveva bonariamente rimbrottati per la severità con la quale abbiamo commentato il big match (e vabbé…) di Empoli. Forse aveva ragione lui, perché almeno quella è stata una partita.

Per la 24esima giornata di serie B al “Renzo Barbera” si sono affrontate Palermo e Padova, per quella che prometteva di essere, come sempre d’altronde, una sfida particolarmente bella per diversi motivi; i padroni di casa hanno pareggiato le ultime due, e cercavano quindi riscatto e punti preziosi per la fuga verso la A; gli ospiti -col neo allenatore Serena –  volevano invece provare ad ottenere anche solo un punto per chiudere la striscia di sconfitte, che dura da tre partite.

Gli uomini di Iachini hanno giocato con l’ormai consolidato 3-5-2 con il ritrovato Sorrentino in porta; la sicurezza Munoz, l’imbarazzante Terzi e l’anonimo Andelkovic in difesa; Pisano, Bolzoni, Maresca, Verre ed il nuovo acquisto Lazaar a centrocampo; Hernandez e Lafferty in attacco. I veneti rispondevano con un 4-3-1-2 molto offensivo, con Mazzoni tra i pali; Almici, Santacroce, Carini e Osuji sono i difensori; Ceccarelli, La Camera e Cuffa i centrocampisti; Pasquato sulla trequarti in appoggio a Vantaggiato e Rocchi.

Il match, nonostante lo spettacolo promesso, si è giocato su ritmi davvero molto blandi, colpa di un Padova molto ben messo in campo e d’un Palermo sempre più deludente, incapace, malgrado la presenza dell’esperto Maresca, di architettare una buona trama offensiva. Le occasioni da gol però non sono mancate per i siciliani, che nel primo quarto d’ora vanno vicini al gol con Lafferty, Hernandez e Pisano grazie a delle ripartenze molto ben gestite. Il resto però è noia, con entrambe le squadre molto compatte e poco propense all’attacco. Prima frazione chiusa così sullo 0-0, comunque stretto in virtù delle occasioni avute dai palermitani.

Il secondo tempo si è giocato sulla falsa riga del primo, anzi, nei secondi 45′ le occasioni da gol sono quasi mancate del tutto, rendendo ancora meno interessante la partita. La svolta nel match è arrivata soltanto all’86esimo, grazie ad un rigore che l’arbitro ha concesso al Palermo per un fallo di mano di Carini. Rigore che c’era ma che al Palermo, in serie A, non avrebbero mai dato. Sul dischetto va Hernandez che spiazza Mazzoni e porta i suoi in vantaggio. Nel finale, i rosa vengono agevolati dall’espulsione di Santacroce che, a palla lontano, colpisce in faccia Lafferty e viene così espulso. Con gli avversari in 10, la squadra di Zamparini porta a casa il successo e si porta così a +4 dall’Empoli e a +6 dal terzo posto. I padovani ottengono, loro malgrado, la quarta sconfitta consecutiva, rimanendo fermi al penultimo posto. Fino al prossimo strazio.

PALERMO: 1 Sorrentino; 6 Munoz, 19 Terzi, 4 Andelkovic; 3 Pisano, 15 Bolzoni, 25 Maresca, 23 Verre, 7 Lazaar; 18 Lafferty, 11 Hernandez (cap.).

A disposizione: 22 Ujkani, 10 Di Gennaro, 13 Troianiello, 14 Stevanovic, 20 Vazquez, 27 Ngoyi, 28 Daprelà, 29 Vitiello, 33 Embalo.

Allenatore: Giuseppe Iachini.

PADOVA: 22 Mazzoni; 31 Almici, 3 Santacroce, 26 Carini, 14 Osuji; 8 Cuffa, 7 Ceccarelli, 6 La Camera; 20 Pasquato; 18 Rocchi (cap.), 10 Vantaggiato.

A disposizione: 1 Nocchi, 5 Iori, 9 Feczesin, 11 Improta, 16 Melchiorri, 19 Vinicius, 24 Benedetti, 28 Musacci, 33 Moretti.

Allenatore: Michele Serena.

ARBITRO: Luca Pairetto (Nichelino).

Assistenti: Simone Di Francesco (Teramo) – Rodolfo Di Vuolo (Castellammare di Stabia).

Quarto ufficiale: Pietro Dei Giudici (Latina)


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