A Bronte, il Comune dove il Sindaco trasferisce i cani randagi in Calabria!

IL PROTAGONISTA DI QUESTA INSOLITA E BIZZARRA SCELTA AMMINISTRATIVA E’ IL SENATORE GIUSEPPE FIRRARELLO, DA ANNI PRIMO CITTADINO DELLA CITTA’ DEI PISTACCHI. BANDI STRANI (O ILLEGITTIMI?). E I CONCORSI BANDITI NONOSTANTE IL BLOCCO DELLA SPESA…

di Ignazio De Luca

Ci siamo accorti che in Italia esiste un Comune assolutamente fuori dal “comune” dove non solo si bandiscono concorsi, per figure apicali dell’amministrazione Comunale, fino alla conclusione del procedimento concorsuale, ma addirittura per il secondo anno consecutivo risolve il problema del randagismo trasferendo i cani dalla Sicilia alla Calabria!

Stiamo parlando del Comune di Bronte, bella cittadina alle falde dell’Etna, città del pistacchio, il cui Sindaco, Giuseppe Firrarello, da quando ha pubblicato il libro “Un contadino al Senato”, nel quale descrive la sua esperienza al Parlamento della Repubblica, ? simpaticamente inteso come il “Sindaco contadino”. Ma non sono le fatiche letterarie del Sindaco contadino che vogliamo sottoporre all’attenzione dei lettori, bensì l’attività amministrativa di questo Comune.
Bronte è il solo Comune in Italia che, infischiandosene del blocco delle assunzioni per la revisione della spesa, bandisce e completa l’intero iter amministrativo degli stessi concorsi, fino alla proclamazione del vincitore, salvo poi congelare l’assunzione nella pianta organica del Comune dell’avvocato capo, per motivi che sfuggono anche al Consigliere di opposizione, Nunzio Spanò, che per questo chiede spiegazioni al Sindaco contadino .

Ma l’atto amministrativo che ci lascia letteralmente sbalorditi è la soluzione definitiva con la quale l’amministrazione ritiene di risolvere il problema del randagismo. Insolito e curioso che, malgrado le accese polemiche suscitate lo scorso anno, l’Amministrazione comunale riaffidi, con un bando di quasi 100 mila euro, a una ditta Calabrese il ricovero la custodia e il recupero dei 95 cani brontesi anche per il 2014.
Secondo il nostro consueto metodo di lavoro abbiamo studiato il bando di gara e il verbale di affidamento dell’appalto oggetto e dobbiamo dire che, come al solito, alcune cosette non congruenti le abbiamo trovate e ve le partecipiamo. (sopra, un’immagine di Bronte, foto tratta da guidasicilia.it)
“Alfine di evitare lo stress degli animali dovuto al trasporto su lunghe distanze, si prevede come luogo di ricovero, idonea struttura, nella disponibilità della Ditta partecipante, sita nel territorio della Regione siciliana a non più di cento chilometri del Comune di Bronte”.
Così recita testualmente (anche la maiuscola in ditta) una delle clausole del bando redatto dal responsabile del settore, il dott. ing. Salvatore Caudullo, che con dote quasi divinatoria evocava che la ditta partecipante (una sola come in effetti sarebbe stato) avesse la disponibilità di idonea struttura nella Regione siciliana a non più di cento chilometri da Bronte” per evitare lo stress da viaggio” agli animali. Che animo nobile! Che sensibilità! Degno di essere segnalato all’Ente nazionale della protezione animali.

Peccato che poi nel copia-incolla consueto di ‘sperti’ funzionari che vanno per le spiccie, il dott. ing Salvatore Caudullo, ometta di cancellare la clausola: “la ditta aggiudicataria si obbliga di condurre direttamente il servizio… e di non cedere o concedere anche di fatto, in sub appalto o a cottimo, in tutto o in parte, il servizio di cui all’oggetto”. Non crediamo siano necessarie altre argomentazioni sul punto, se non precisare che la ditta aggiudicataria, la Mister Dog srl, ha la propria sede in quel di Rocca di Neto, in provincia di Crotone. Google misura 344 chilometri tra Rocca di Neto e Bronte con un tempo di percorrenza stimato in 5 ore e 12 minuti. Una passeggiata! Un attesa lampo per un cane ferito che avesse bisogno di cure o per accalappiarne qualcuno pericoloso.
Ma le amenità non si esauriscono. Notiamo, infatti, sempre nel bando, e non possiamo trattenere un moto di ilarità nel leggere “la durata del servizio è stabilita in 365 giorni, rinnovabili ( ? ) a giudizio insindacabile dell’Amministrazione, è escluso il rinnovo tacito “. Ma che vuole dire? Dura un anno, anzi no è rinnovabile, anzi ancora no è escluso il rinnovo tacito! Boh!

Ma tutto quanto sopra descritto che più che un bando per l’affidamento di un servizio per centinaia di migliaia di euro assomiglia a una tragicomica barzelletta, risulta essere affetto da vizio insanabile per erronea indicazione dell’importo posto a base della gara. E vediamo perché.
Il costo del servizio per il 2014 viene fissato in € 87.600,00 ( 2.50 euro costo retta giornaliera per 96 cani per 365 giorni ) oltre Iva. Solo che un rigo più sotto il bando recita: “L’offerta dovrà essere formulata ai seguenti prezzi Iva esclusa, retta giornaliera euro 2.00”. Per tutto quanto esposto è di tutta evidenza che la base di gara non poteva essere € 87.600,00, ma doveva attestarsi in € 70.080,00 ( 2.00x96x365) oltre Iva.

In merito all’aggiudicazione provvisoria, alla Mister Dog srl, del servizio di ricovero, custodia e recupero cani effettuata dal Presidente della commissione, dott. ing. Salvatore Caudullo, il 27 dicembre 2013, osserviamo:

a) le operazioni di gara possono essere espletate quando siano trascorse 24 ore dalla compiuta pubblicazione di ogni bando nell’albo pretorio on line, pertanto il primo giorno utile sarebbe stato, sabato 28 o lunedì 30 dicembre;

b) il ribasso dell’un per cento avrebbe dovuto essere praticato sulla base di gara di € 70.080,00.

Per quanto argomentato ci appare di lapalissiana evidenza che il Sindaco di Bronte, Giuseppe Firrarello, debba ritirare, con urgenza, in autotutela, per manifesta illogicità nonché per errato importo di base di gara, bando e aggiudicazione provvisoria per il 2014,del servizio di ricovero, custodia e recupero cani alla Mister Dog srl di Rocca di Neto in provincia di Crotone (sic).

 


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