Primo atto di Brazil 2014: il sorteggio regala cattive notizie all’Italia

Nella meravigliosa cornice di Costa do Sauipe, a pochi passi dalla struggente bellezza – sarà il caso di abituarsi sin da ora a questi turbamenti estetici – di Salvador de Bahia lo stato maggiore della Fifa, organizzazione ben più potente di qualsiasi stato di media grandezza, ha regalato al popolo felice ma ben lontano il primo atto della XX Coppa del Mondo di Calcio.

Era andato meglio il sorteggio simulato….

Il sorteggio, nella solita cornice pacchiana e terribilmente reazionaria, con tanto di donna oggetto a far mostra di se per la gioia del maschio medio mondiale, affidato alla patetica presenza di vecchie glorie imbolsite – che pena vedere tra loro Zidane e Cafu ma soprattutto il povero Ghiggia – ha avuto il merito di di distogliere l’attenzione dalle astruse alchimie politiche che hanno condotto Svizzera e Belgio a diventare teste di serie a scapito di nazionali come Olanda e – ma sì – la nostra bistrattata italietta. Come sempre adesso si metteranno mille mani avanti perché oltre alla testa di serie – un Uruguay che ha fatto un pessimo girone di qualificazione e arrivato fin qui per il rotto della cuffia di uno spareggio nientedimeno che con la Giordania – abbiamo pescato l’Inghilterra di Roy Hogdson, passato alla storia perché secondo lui Roberto Carlos era un esterno mediocre inducendo l’Inter a disfarsene. La quarta squadra, i grandi competenti italiani l’hanno già relegata al ruolo di cuscinetto, dimenticandosi che è arrivata ben prima del Messico nel suo girone di qualificazione e che adesso non esistono più squadre che perdono 10 o 9  0 come gli Emirati Arabi o Haiti.

Prandelli catechizza gli azzurri

Comunque il timore è comprensibile. Il sorteggio di quattro anni fa era stato molto più generoso ed è finita com’è finita – cioè con la più grande brutta figura di sempre, altro che Corea – perciò figurarsi se non sono da temere tipetti come Rooney o Suarez per tacere di Cavani o Gerrard, senza considerare la Joya rosanero, Abel Hernandez.
Tutto questo considerato, c’è da dire che poteva capitare peggio. Il girone della Germania è un piccolo inferno, con Portogallo, Ghana e USA, cioè i più forti dei rispettivi continenti e quello di Spagna (Olanda e Cile) e del favoritissimo Brasile (Croazia, Messico e (Camerun) non sono certo uno scherzo. E in fondo se mai passassimo il turno come primi classificati avremmo un ottavo molto comodo contro chi arriva dal gruppo della Colombia. Ma il vero problema del sorteggio è che abbiamo praticamente la strada sbarrata per le semifinali. Perché, quale che sia il nostro cammino, ai quarti arriveranno Spagna, Olanda o addirittura il Brasile e quindi discorso chiuso a meno di miracoli che non sembrano, almeno oggi, verosimili.
Per il resto, i due gironi di coccio sono come prevedibili quelli di Svizzera e Belgio, mentre anche l’Argentina avrà forse i suoi guai con la Nigeria ma Bosnia e Iran dovrebbero essere alla portata di Messi.
Insomma, si va verso una finale Brasile-Argentina, Spagna permettendo naturalmente. Ma di questo avremo modo di riparlare, stasera è di nuovo campionato.


Dalla stessa categoria

I più letti

Nella meravigliosa cornice di costa do sauipe, a pochi passi dalla struggente bellezza - sarà il caso di abituarsi sin da ora a questi turbamenti estetici - di salvador de bahia lo stato maggiore della fifa, organizzazione ben più potente di qualsiasi stato di media grandezza, ha regalato al popolo felice ma ben lontano il primo atto della xx coppa del mondo di calcio.

Nella meravigliosa cornice di costa do sauipe, a pochi passi dalla struggente bellezza - sarà il caso di abituarsi sin da ora a questi turbamenti estetici - di salvador de bahia lo stato maggiore della fifa, organizzazione ben più potente di qualsiasi stato di media grandezza, ha regalato al popolo felice ma ben lontano il primo atto della xx coppa del mondo di calcio.

Nella meravigliosa cornice di costa do sauipe, a pochi passi dalla struggente bellezza - sarà il caso di abituarsi sin da ora a questi turbamenti estetici - di salvador de bahia lo stato maggiore della fifa, organizzazione ben più potente di qualsiasi stato di media grandezza, ha regalato al popolo felice ma ben lontano il primo atto della xx coppa del mondo di calcio.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]