Forconi di tutta Italia: appuntamento a Catania il 29 Novembre

Giornali e Tv non ne parlano. Ma sulla rete – soprattutto sui social network – impazzano i preparativi per il grande sciopero dei Forconi che si aprirà il 9 dicembre. Tutta l’Italia è interessata da questo grande movimento popolare di rivolta contro il malgoverno e contro le tasse. Dalla Lombardia al Veneto, dalla Liguria alla Toscana. poi scendendo nel Lazio, in Campania, in Puglia, in Calabria, in Sicilia è tutto un gran fermento di preparativi. Anche la Sardegna, nonostante i problemi provocati dall’alluvione – anzi, forse proprio per questo – dovrebbe partecipare all’iniziativa.

Il 29 Novembre le cronache registrano un grande appuntamento nazionale proprio in Sicilia. I leader dei Movimenti di tutte le Regioni italiane coinvolte nella manifestazione si vedranno a Catania, alla 17 e 30, al Teatro della Consolazione, in via Milo (a due passi dalla caserma Sommaruga). Una riunione per mettere a punto e coordinare le manifestazioni che interesseranno tutta l’Italia.

I Forconi stanno chiamando a raccolta il mondo delle imprese. Soprattutto la piccola imprenditoria, che ormai, con una tassazione al 68 per cento, non riesce più a sopravvivere. Nel mirino dei Forconi di tutto il Paese ci sono, soprattutto, le azioni che lo Stato ha messo in campo negli ultimi anni per massacrare i cittadini.

In particolare, si cercherà si smantellare il sistema messo in piedi non dai Governi italiani degli ultimi quindici anni, ma dalle organizzazioni massoniche che si sono intrufolate nei Governi per massacrare i cittadini. Il riferimento, per esempio, è al gruppo Aspen, che in Italia è l’equivalente del gruppo di Bilderberg.

Tra i più autorevoli rappresentanti del gruppo Aspen in Italia ci sono l’ex Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e l’attuale presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta. Al primo l’Italia, anzi, gl’italiani devono Equitalia (sua l’ ‘intelligente’ riforma del sistema di riscossione dei tributi). Il secondo, invece, è il nuovo signore delle tasse occulte: quello che dice che deve ridurre la pressione fiscale e che, invece, la sta aumentando introducendo nuovi aumenti di tasse ‘nascosti’ (per esempio lo spaventoso aumenti dei diritti nei Tribunali).

Un altro obiettivo dei Forconi, questa volta, è un collegamento più attento con il popolo. Il ragionamento è semplice: la vecchia politica italiana è ormai alla frutta. Bisogna puntare su soggetti nuovi. E i protagonisti dei Movimenti proveranno a intercettare gli umori del nostro Paese per far partire dal ‘basso’ e non dai ‘Palazzi’ nuovi soggetti politici.

Non prima, ovviamente, di aver messo a soqquadro l’Italia, costringendo il Governo Letta-Alfano-Bilderberg a cedere su tutta la linea in materia di tasse. Va da sé che il Movimento dei Forconi punta a collegarsi con le aree che oggi, in Italia, si battono per il superamento dell’euro gestito dai tedeschi. Non a caso, sulla rete, va molto forte la ‘minchiata’ fatta dal nostro paese quando accettò il cambio lira-euro a tutto vantaggio del marco tedesco.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giornali e tv non ne parlano. Ma sulla rete - soprattutto sui social network - impazzano i preparativi per il grande sciopero dei forconi che si aprirà il 9 dicembre. Tutta l'italia è interessata da questo grande movimento popolare di rivolta contro il malgoverno e contro le tasse. Dalla lombardia al veneto, dalla liguria alla toscana. Poi scendendo nel lazio, in campania, in puglia, in calabria, in sicilia è tutto un gran fermento di preparativi. Anche la sardegna, nonostante i problemi provocati dall'alluvione - anzi, forse proprio per questo - dovrebbe partecipare all'iniziativa.

Giornali e tv non ne parlano. Ma sulla rete - soprattutto sui social network - impazzano i preparativi per il grande sciopero dei forconi che si aprirà il 9 dicembre. Tutta l'italia è interessata da questo grande movimento popolare di rivolta contro il malgoverno e contro le tasse. Dalla lombardia al veneto, dalla liguria alla toscana. Poi scendendo nel lazio, in campania, in puglia, in calabria, in sicilia è tutto un gran fermento di preparativi. Anche la sardegna, nonostante i problemi provocati dall'alluvione - anzi, forse proprio per questo - dovrebbe partecipare all'iniziativa.

Giornali e tv non ne parlano. Ma sulla rete - soprattutto sui social network - impazzano i preparativi per il grande sciopero dei forconi che si aprirà il 9 dicembre. Tutta l'italia è interessata da questo grande movimento popolare di rivolta contro il malgoverno e contro le tasse. Dalla lombardia al veneto, dalla liguria alla toscana. Poi scendendo nel lazio, in campania, in puglia, in calabria, in sicilia è tutto un gran fermento di preparativi. Anche la sardegna, nonostante i problemi provocati dall'alluvione - anzi, forse proprio per questo - dovrebbe partecipare all'iniziativa.

Giornali e tv non ne parlano. Ma sulla rete - soprattutto sui social network - impazzano i preparativi per il grande sciopero dei forconi che si aprirà il 9 dicembre. Tutta l'italia è interessata da questo grande movimento popolare di rivolta contro il malgoverno e contro le tasse. Dalla lombardia al veneto, dalla liguria alla toscana. Poi scendendo nel lazio, in campania, in puglia, in calabria, in sicilia è tutto un gran fermento di preparativi. Anche la sardegna, nonostante i problemi provocati dall'alluvione - anzi, forse proprio per questo - dovrebbe partecipare all'iniziativa.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]