No Muos: “Basta con lo scaribarile, Crocetta vada in Consiglio dei Ministri”

Si sarebbe svolto ieri pomeriggio a Sigonella un “vertice” alquanto singolare, una sorta di tavolo tecnico  tra tecnici  dell’Arpa, Ministero della Difesa e Marina Usa per decidere il piano di monitoraggio dei lavori della mega stazione MUOS di c.da Ulmo a Niscemi. La singolarità dell’evento consiste nell’assoluta segretezza e nel fatto che nessuno dei soggetti coinvolti in prima persona è stato invitato, parliamo ovviamente del Comune di Niscemi e dei Comitati No Muos.

Cosa che ha suscitato una reazione piccata degli attivisti No Muos che hanno appreso soltanto dalla stampa della “riunione fra compari”.
In un comunicato ufficiale dai toni forti e inequivocabili, il Movimento No Muos Sicilia, oltre a stigmatizzare quanto accaduto, pone l’accento sulle recenti polemiche dalle tra il Ministro della Difesa, Mario  Mauro e il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che praticamente,  hanno dato il via ad uno squallido scaricabarile.
“Una classe politica matura è fatta di persone che hanno il coraggio di assumersi le responsabilità delle proprie scelte – scrive il Movimento No Muos Sicilia – Pare non la pensino così Ministro alla Difesa e Presidente della Regione Siciliana, che da qualche tempo giocano al rimpiattino per stabilire di chi sia la competenza sulle autorizzazioni alla costruzione del MUOS di Niscemi.  Mentre, però, Crocetta ha costruito una carriera politica sui colpi di teatro – continua il Movimento – il Ministro arranca: da chi ha avuto la miopia e la tracotanza di trasformare una tradizione culturale millenaria in una portaerei al servizio dell’alleato USA ci saremmo aspettati un’ altrettanto netta e coraggiosa presa di posizione. Tant’è.”
“Apprendiamo dagli organi di stampa – prosegue indignato il Movimento – che si starebbe svolto  a Sigonella una riunione operativa per affrontare il tema del monitoraggio. Grandi assenti proprio i rappresentanti del territorio: il Comune di Niscemi e, soprattutto, gli attivisti. I cittadini niscemesi, dunque, vedranno ancora una volta calate sulle proprie teste decisioni che riguardano la propria salute: un grande esempio di democrazia partecipata”.

E ancora, il Movimento No Muos sottolinea  che “durante la campagna elettorale per il suo candidato niscemese al Senato – ma erano altri tempi – ricordammo a Crocetta che lo Statuto siciliano gli consente, per le questioni attinenti la Regione, di sedere a pieno titolo in Consiglio dei Ministri. Stiamo ancora aspettando che, come promesso, chieda una riunione di quell’organo per discutere del MUOS. Anziché blaterare di assicurazioni scritte, travisare scientemente le conclusioni dell’Istituto Superiore di Sanità, paventare inesistenti rimborsi milionari, sparare nel mucchio con l’assurdo refrain delle infiltrazioni mafiose, il Presidente della Regione si dimostri all’altezza del suo ruolo e del popolo siciliano: agisca SUBITO chiedendo che il problema MUOS venga affrontato in tempi rapidi dal Consiglio dei Ministri, sia per ciò che concerne la sua legittimità costituzionale, sia sotto il profilo democratico, e faccia immediatamente i nomi dei presunti mafiosi infiltrati tra gli attivisti, se li conosce”.

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