Pippo Russo lancia IO MI ARRUOLO contro la ‘Malasignoria’ del nostro gramo tempo

APPUNTAMENTO DOMENICA PROSSIMA, A PALERMO, ALLE 17 E 30

L’appuntamento è a Palermo, domenica 20 ottobre, presso la Galleria 149 di via Cavour, alle 17 e 30.

“Sarà un incontro libero, senza colori o simboli di partito, rivolto a tutti, al di là delle appartenenze politiche o di alcuna appartenenza”, scrive Pippo Russo. 

Pippo Russo è un personaggio piuttosto conosciuto. Tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 è stato tra i fondatori della rete di Leoluca Orlando. E, da allora, ha fatto sempre politica. Senza incarichi di governo (avrebbe potuto più volte diventare assessore del Comune di Palermo). Solo incarichi di Partito. Sempre in prima linea. Mettendoci la faccia. Più oneri che onori, insomma.

Oggi prova a fare ancora politica. Anzi, a inventare la politica. Con la passione di sempre. Rimettendoci, ma professando sempre le proprie idee. Con una nuova formula denominata: IO MI ARRUOLO.

Oggi è di nuovo in pista. “La nostra ambizione – dice – non è quella di fondare un nuovo movimento, è più alta: dare vita ad uno spazio permanente aperto ai cittadini che con determinazione vogliono andare oltre la legittima però sterile lamentela e mobilitarsi, in nome di valori condivisi, dell’amore per la buona politica e per l’interesse collettivo, su temi importanti che riguardano Palermo (rispetto delle regole, delle persone, degli animali, dell’ambiente, dei beni comuni), la Sicilia (governo e parlamento regionale più produttivi sul dramma della mancanza di lavoro e del mancato sviluppo, lotta contro gli insopportabili privilegi della casta) ed il Paese (nuova legge elettorale, inaudita pressione fiscale, Europa della finanza e non dei popoli, mancata applicazione della Costituzione)”.

“In definitiva – aggiunge l’instancabile Pippo Russo – questioni che riguardano noi, in particolare i giovani, le donne, le famiglie, le imprese. Ci vuole coraggio a fare ciò che stiamo facendo, senza mezzi, senza potere, ma se saremo in tanti i mezzi arrivano e dovranno ascoltarci. Useremo anche tutti gli strumenti che le nuove tecnologie mettono a disposizione”.

Così è nata l’idea di “IO MI ARRUOLO”. “l’impegno diretto – ci dice – un’assunzione di responsabilità, senza deleghe in bianco, per una partecipazione attiva alla cosa pubblica, per combattere ogni forma di illegalità, mafia, malaffare, facendo parte dell’esercito delle persone perbene, ma non perché perbene meno indignate e risolute, per una politica pulita e dei fatti al servizio della comunità civile”.

“Siamo stanchi e sfiduciati – dice Russo – nauseati dalla cattiva politica, concentrata su stessa, dedita solo agli scontri tra partiti e nei partiti, alla lotta per il potere, per il denaro, per i privilegi, mentre l’Italia, la Sicilia, sono allo stremo; ciononostante non vogliamo rifugiarci nell’astensionismo, chiuderci in un privato sempre meno rassicurante o nella instintiva ma, ahimè, inutile protesta”.

“Insomma, non intendiamo lasciare il campo alla politica soltanto urlata, tanto meno alla politica di ‘Palazzo’ e ai politicanti, non intendiamo lasciarci sopraffare dalla rassegnazione. Non consentiremo a nessuno di uccidere la speranza che è in noi”.

Chi frequenta la rete sa che in tutta Italia nascono gruppi che provano a difendere la Costituzione dai ‘banditi’ che l’hanno già cambiata peggiorandola e che la vogliono cambiare ancora per continuare a massacrare i diritti dei cittadini. E’ tempo di sputtanare questi cialtroni. E di mandare al diavolo i banditi della finanza e dell’euro-marco tedesco più tedesco di una certa (e nefasta) filosofia tedesca.

C’è da combattere. Vediamo domenica cosa proporrà Pippo Russo.


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