Lo chiede in un'interrogazione la vice presidente del consiglio comunale, nadia spallitta
Palermo/ Condono edilizio: a quanto ammonta il contenzioso?
LO CHIEDE IN UN’INTERROGAZIONE LA VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, NADIA SPALLITTA
Il fenomeno dellabusivismo edilizio, che investe lintero territorio siciliano e Palermo, implica la necessità di un azione di prevenzione, di controllo e, nei casi previsti dalla legge, di repressione. E indubbio che la nuova amministrazione si sia attivata per arginare questo fenomeno e che sono aumentati i provvedimenti sindacali in questo ambito, ma lentità degli abusi edilizi comporta un impegno ulteriore anche di carattere ripristinatorio, come anche la magistratura, e da ultimo lordinanza del Gip Dottoressa Petruzzella, impongono.
Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta, che nei prossimi giorni presenterà uninterrogazione sul condono edilizio.
In effetti, lattuale Amministrazione eredita sottolinea- linerzia di tanti anni, rispetto ad esempio alle pratiche di condono edilizio, le più antiche delle quali risalgono al 1985. La questione merita grande attenzione anche alla luce della necessità di verificare il puntuale rispetto delle norme sismiche ed anticipare così i rischi connessi.
Per questo motivo continua- ritengo opportuno per fare il punto della situazione, e presenterò, pertanto, uninterrogazione relativa alle migliaia di istanze di condono edilizio, non ancora istruite, alle somme incassate nel tempo, alla natura dei provvedimenti, che sono stati adottati o che si intendono adottare nei casi di rigetto delle istanze di sanatoria, ed, infine, rivolta allaccertamento delleventuale contenzioso in itinere.
Ritengo, infatti, che possa essere utile conclude Nadia Spallitta – acquisire eventuali elementi sul contenzioso che si sia eventualmente instaurato in questa materia, per verificare che tipo di giurisprudenza si sia eventualmente consolidata, alla luce del lungo decorso del tempo, e quale sia la posizione più corretta da assumere.