Papa Francesco a Cagliari: “Dove non c’è lavoro non c’è dignità”. E allora se viene in Sicilia…

IL PONTEFICE HA ATTACCATO L’ECONOMIA GLOBALIZZATA CHE METTE FUORI GIOCO I VECCHI E I GIOVANI

Il lavoro – sul quale si fondava la Repubblica italiana prima di finire tra le fauci dell’Europa unita dalla banche e della finanza – è stato il filo conduttore del discorso che Papa Francesco ha tenuto a Cagliari.

Il Santo Padre ha ricordato il suo recente viaggio a Lampedusa. “Tutte due sono isole – ha affermato il Papa parando di Sardegna e Lampedusa -. Nella prima (cioè a Lampedusa ndr) ho visto la sofferenza di tanta gente che cerca rischiando la vita, dignità, pane, salute. Il mondo dei rifugiati. E ho visto la risposta di quella città, che essendo isola non ha voluto isolarsi”.

A Cagliari, invece, ha aggiunto il Pontefice, “c’è una sofferenza che indebolisce ancora la speranza. È una sofferenza, la mancanza di lavoro, che ti porta a sentirti senza dignità, sono un po’ forte ma dico la verità. Dove non c’è lavoro – ha sottolineato con forza il Papa – manca la dignità! E questo non è un problema dell’Italia, è la conseguenza di una scelta mondiale, di un sistema economico che porta a questa tragedia, che ha al centro un idolo che si chiama denaro!”.

“Dio – ha aggiunto Bergoglio – ha voluto che al centro del mondo non ci sia un idolo, ma ci siano l’uomo e la donna, che portino avanti con il loro lavoro il mondo. Ma in questo sistema senza etica al centro c’è un idolo, e il mondo è diventato idolatra di questo dio denaro. Comandano i soldi, comanda il denaro, comandano tutte queste cose che servono a lui. E cosa succede per difendere questo idolo? Si ammucchiano tutti al centro e cadono gli estremi! Cadono gli anziani, perché in questo mondo non c’è posto per loro. Anche alcuni parlano di questa abitudine di eutanasia nascosta, di non curarli, non averli incontro. E cadono i giovani che non trovano il lavoro e la sua dignità!”.

“È difficile – ha affermato ancora il Papa – avere dignità senza lavorare! Questa è la vostra sofferenza qui! Questa deve essere la vostra preghiera: lavoro, lavoro, lavoro! Lavoro significa dignità, lavoro significa dignità. Per difendere questo sistema idolatrico si installa la cultura dello scarto, si scartano i nonni e i giovani! E dobbiamo dire: vogliamo un sistema giusto, che ci faccia andare avanti tutti! Dobbiamo dire: noi non vogliamo questo sistema economico globalizzato che ci fa tanto male! Al centro deve esserci l’uomo e la donna, come Dio vuole! Non il denaro!”.

 


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