Tremonzelli, la galleria dei misteri. Per caso in Sicilia si utilizzano armi non convenzionali per chissà quali guerre, mentre noi non ne sappiamo nulla?

L’hanno già definita la “galleria dei misteri”. Ieri ne abbiamo parlato anche noi, riprendendo un interessante dossier di Siciliainformazioni. Di scena la galleria di Tremonzelli, che si snoda lungo l’autostrada Palermo-Catania. In questo tratto di autostrada, da vent’anni, si verificano fatti strani.

L’ultimo, due giorni fa: un camion pieno di immondizia che ha preso fuoco. Fino ad ora, in vent’anni (anche se, stando a quanto abbiamo letto su Siicliainformazioni, fatti strani, sempre in questo luogo, sarebbero avvenuti anche prima di vent’anni fa), tanti incidenti ma, per fortuna, nessun morto. (a sinistra, foto tratta da canicattiweb)

In questa storia sono intervenuti sia l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), sia l’Anas. Almeno fino ad ora non sono state riscontrate anomalie.

Un fatto, però, è certo: come a Canneto di Caronia – l’area del messinese nella quale, dal 2004, si riscontrano altri accadimenti strani – i fatti avvengono. E sono fatti oggettivi e ripetuti nel tempo.

Per Canneto di Caronia, lo ricordiamo, si prospettarono due ipotesi: la presenza di Ufo o gli effetti di esercitazioni militari con armi non convenzionali.

La scena si sta ripetendo nella galleria di Tremonzelli. Dove tutto sembra a posto – così almeno ci dicono i vertici dell’Anas e dell’Arpa – ma deve tutto resta fuori posto. Perché non è accettabile, nel 2013, non spiegare fenomeni piuttosto strani. Non è vero che la scienza non ha gli strumenti per spiegarli. La nostra sensazione è che non debbano essere spiegati.

Ricordiamo che questi fenomeni fanno il paio con altre stranezze che vengono riscontrare in Sicilia negli ultimi anni: il cambiamento, quasi radicale, del clima della nostra Isola; la militarizzazione della Sicilia (ricordiamoci che non c’è solo il Muos di Niscemi in costruzione: c’è l’aeroporto di Sigonella con i droni e c’è stata la chisura dell’aeroporto civile di Trapani durante la guerra in Libia); poi gli strani terremoti, che come abbiamo ricordato qualche giorno fa, oggi vengono incredibilmente ‘previsti’; il pavimento dell’abitazione di Riesi che qualche mese fa era diventato bollente; quindi i già citati fatti di Canneto di Caronia, mai spiegati del tutto; e gli incendi improvvisi mezzi di trasporto nella galleria di Tremonzelli.

La nostra Isola, oltre che da fatti strani e non spiegati, sembra avvolta da un alone di onde elettromagnetiche. Come mai?

Ricordiamo che, nel caso di Canneto di Caronia, anche se a denti stretti, oltre agli Ufo, si è parlato anche di esercitazioni militari con armi con convenzionali.

Per caso la Sicilia è finita nel bel mezzo di una guerra con armi non convenzionali e noi non ne sappiamo nulla?

Del resto, non è la prima volta che ci troviamo al centro di vicende strane. Anche la sera del 27 giungo del 1980, nei cieli siciliani, era in corso, a quanto pare, una guerra e nessuno, in Sicilia, ne sapeva nulla (o quasi). Nemmeno il pilota del Dc 9 dell’Itavia partito da Bologna per Palermo ne sapeva nulla. L’aero cadde e morirono 81 persone.

E’ molto ‘incoraggiante’ sapere che, dal 1980 ad oggi, di tutti questi fenomeni strani che si verificano in Sicilia tra cielo, terra e male, comprese le guerre, i primi a non sapere nulla sono i siciliani.

Da Ustica alla galleria di Tremonzelli, passando per Canneto di Caronia, si continua a brancolare nel buio.


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