Formazione, la disperazione di un dipendente: “Perché non ci pagano?”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Signor direttore sono Giuseppe Raddusa e lavoro in un ente di formazione a Catania e mi occupo di obbligo scolastico,come le ho scritto nella lettera precedente e pubblicata circa un mese fa ho moglie e 3 figli di cui 2 minori e vivo solo di questo (vivo si fa per dire),dopo 18 mesi che non prendo un’euro sono senza luce e acqua e se non mi hanno buttato fuori di casa e grazie al mio locatore che mi ha dimostrato grande solidarietà. Detto questo ad oggi sono 6 mesi che si è insediato il GOVERNO CROCETTA (persona a cui il sottoscritto credeva molto)ma fino ad oggi non è stato fatto ASSOLUTAMENTE NIENTE per dare gli stipendi alle persone che vanno a lavorare,sento solo proclami e pura demagogia ma mi chiedo se questi personaggi (di qualunque colore politico)si rendono conto che in questo momento di crisi dove le persone si uccidono per disperazione, non dare gli stipendi ha chi ha la fortuna di avere un lavoro, non fa altro che distruggere totalmente l’economia in generale? Ho provato in tutti i modi di contattare il presidente Crocetta e l’assessore Scilabra per porgere loro questa domanda, ma naturalmente non mi hanno degnato della loro importanza.

La prego di pubblicare questa lettera, visto che è l’unico modo per poter interloquire con i nostri POLITICI.Distinti saluti RADDUSA GIUSEPPE PER qualsiasi cosa resto a vostra disposizione il mio tel.3495843387


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