Nel film “Come il vento” insieme a Valeria Golino

Stanislao La Porta 31 anni, palermitano doc, lavora come attore solo da tre anni ma è già approdato a più di un set d’alto livello: nel film “Il mio domani” (2010) di Marina Spada insieme a Claudia Gerini, nel film “Via Castellana Bandiera” (girato nel 2012 di prossima uscita)  di Emma Dante e in “Come il Vento” (anch’esso girato nel 2012 e prossimamente al cinema) di Marco Puccioni con Valeria Golino, Francesco Scianna, Filippo Timi e Chiara Caselli.

Stanislao, qual’è stata la tua prima esperienza come attore?

La mia prima esperienza in assoluto è stata nel 2010 a Milano nel film “Il mio domani” di Marina Spada, dove ho lavorato con Claudia Gerini. Una bellissima esperienza perché mi sono ritrovato subito in un set altamente professionale dove non ero mai stato. Interpretavo un manager di banca. Solo pochi minuti e fu la mia prima apparizione sul grande schermo. E’ stata comunque formativa, perché Marina è una regista dalla quale ho imparato come si sta sul set, innanzitutto. E poi, osservando e lavorando con Claudia ho assorbito molta tecnica.

Dunque sei stato subito catapultato in un grande set senza avere fatto niente prima?

No. In realtà ero apparso in piccole cose come “Victor Victoria” girato negli studi televisivi de “La 7”, sempre a Milano. Ma solo come figurante televisivo.

E come mai hai iniziato così “tardi”, praticamente a 28 anni?

Perché ho avuto la possibilità di iniziare a studiare recitazione solo a questa età. Poi ho continuato la formazione con Albertazzi, Luca Ward (per il doppiaggio) e soprattutto Anna Strasberg dalla quale ho imparato appunto il “metodo Strasberg”. Prima dei 28 anni ho sempre nutrito una forte passione per la recitazione ma ho dovuto lavorare in un altro campo per potermi mantenere, precisamente nella mia vetreria di Palermo che gestisco ancora oggi,

Dopo l’esperienza con la Gerini?

Nel 2011 ho avuto un anno d’intenso lavoro, partendo da “Due bravi ragazzi” di Marco Bechini (autore di molti spot pubblicitari conosciuti n.d.r.), un corto che ha vinto il primo premio come miglior film cortometraggio e il primo premio del pubblico all’International Melso Film Fesitval di Milano. In quel corto io sono il protagonista insieme a Fabiano Prizzi. Abbiamo il ruolo di due killer che vanno per commettere un omicidio, ma si fermano a causa di un gattino! Da allora devo ringraziare anche la mia buona sorte perché la mia carriera è in ascesa.

Era un gatto nero?

Ah, ah, No… Era un gatto “rosso”. E comunque non si tratta solo di buona sorte. Io sono molto caparbio e quindi devo ringraziare soprattutto me stesso. Ho avuto la disponibilità al rischio ma soprattutto la volontà d’affrontare le difficoltà con costanza. Credo di avere ottenuto risultati per la mia perseveranza, il coraggio e l’autostima.

E allora, come hai continuato?

Prima sono stato in un bello spot pubblicitario per “La 7” e cioè “Summer 2011”, quindi ho lavorato per un mediometraggio con Tony Sperandeo dal titolo “HZ Oltre la follia” dove siamo 25 pazienti in un ospedale psichiatrico e Tony è il dottore che, ovviamente, è più pazzo di noi! Tony in questo lavoro è anche regista e abbiamo preso il primo premio per la fotografia al Quinto festival internazionale “Tulipani di Seta Nera” di Roma. Quindi rimasi a Roma per continuare gli studi di recitazione e doppiaggio con appunto il maestro Giorgio Albertazzi e Luca Ward.

E arrivi a questo grande 2012 per la tua intensa carriera…

Sì. Ricevo un paio di chiamate importanti per i film che abbiamo citato, quello con Emma Dante e quello con Puccioni. In quello di Emma ho una piccola parte. Il film uscirà quest’anno. In quello di Marco Puccioni invece ho un ruolo importante. Il film dal titolo “Come il vento” è stato girato negli ultimi mesi del 2012. Adesso è in fase di montaggio e quindi è di prossima uscita.

Qual’è il tuo personaggio nel film di Marco Puccioni?

Sono l’agente scelto Turi Del Monte, una persona realmente esistita, chiamato a rinforzo della scorta di Armida Miserere, interpretata da Valeria Golino. Il film di Marco Puccioni infatti narra la storia di questa grande figura femminile che è stata direttrice di vari carceri italiani, compreso l’Ucciardone. Una donna molto capace e anche molto dura e discussa. Fu amica di grandi magistrati come Caselli e Sabella.

E’ una storia anche triste, visto che Armida Miserere si suicidò…

Sì, una storia triste ma piena anche di tanti temi e di tanta umanità. In effetti il mio ruolo è quello di una persona che si è ritrovata ad essere molto vicina alla protagonista della storia.

E quindi hai lavorato a stretto contatto con una grande attrice come Valeria Golino.

Assolutamente sì. Ho avuto sensazioni forti sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista personale. Perché sul set mi sono nutrito dell’altissima professionalità di Valeria. Credo di essere stato all’altezza anche perché, scelto in quel ruolo da Marco Puccioni, ho avuto l’opportunità d’essere non solo diretto da lui, che è un grande regista, ma di lavorare a contatto continuo con Valeria acquisendo ulteriori capacità tecniche.

Ad esempio? Hai qualcosa che puoi raccontare?

Penso di avere lavorato bene prima di questo film. Ma con Marco e con Valeria Golino ho notato soprattutto la loro costanza e concentrazione sul set, non solo su tutti i dettagli, come è in ogni set d’altronde, ma anche come “stream”, come “corrente” della forza narrativa trasferita sul set. Che è un fatto fondamentale per la carica d’energia creativa alla base della recitazione. Questo aspetto l’ho vissuto sul set di “Come il vento” con tutti i miei colleghi e soprattutto grazie a Valeria Golino a Marco Puccioni.

Dove avete girato?

Dove ci sono io, abbiamo girato a Roma e a Palermo. Sono state scene molto coinvolgenti, drammatiche, forti. E’ un film molto intenso.

Cosa ti aspetti da questo film?

Eh… Che mi devo aspettare? Forse è un grande salto della mia carriera? Ovviamente lo spero. Innanzitutto penso che è un film che avrà un buon successo. Tutti ci abbiamo creduto. I temi trattati sono di grande attualità, di grande forza, d’interesse per il pubblico.

Grazie Stanislao e in bocca al lupo per “Come il Vento” e la tua carriera.

Nelle foto: Ciak di “Come il vento”, l’attore Stanislao La Porta,  e l’attrice Valeria Golino (quest’ultima tratta da primisssima.it)


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