Morte di un sacerdote nella terra dei misteri

Rimane avvolta nel mistero la morte di Padre Michele Di Stefano, 80 anni, Parroco della chiesa “Gesù, Maria e Giuseppe” di Ummari, piccola frazione di Trapani. Morte violenta, perché il sacerdote è stato ammazzato. Colpito in testa con un corpo contundente, probabilmente mentre dormiva.

Omicidio premeditato, a giudicare dalla scena del crimine che si è presentata sotto gli occhi degl’inquirenti. Delitto pensato e compiuto con fredda determinazione.

Il cadavere è stato trovato da un vicino di casa. A lui si sono rivolti i familiari del sacerdote. Padre Michele era atteso dai parenti. Non vedendolo arrivare, hanno anche provato a cercarlo via telefono. Ma nessuno ha risposto.

Così i parenti hanno telefonato ai vicini di casa. I quali si sono recati nella canonica. L’abitazione del Parroco era aperta. Sono entrati e hanno scoperto il cadavere del sacerdote. Sono stati i vicini di casa ad avvertire le forze dell’ordine.

Padre Michele Di Stefano, come già ricordato, è stato trovato sul suo letto con la testa rotta. Qualcuno si è introdotto nella canonica, entrando dalla finestra – che infatti è stata forzata – e ha colpito il sacerdote.

Gl’inquirenti non hanno trovato la casa messa a soqquadro: segno che non si è trattato di un ladro. Chi è entrato nella canonica di Padre Di Stefano, insomma, lo ha fatto per uccidere il sacerdote.

Padre Michele Di Stefano era un prete molto conosciuto nella zona. Per 42 anni era stato il Parroco di Fulgatore, altra frazione di Trapani. Era il fratello di un noto ex Sindaco di Calatafimi, paese del quale era originario (il fratello è stato il primo cittadino di Calatafimi chiamato ad amministrare il Comune negli anni successivi al terremoto del 1968; per questo, a Calatafimi, era conosciuto come il Sindaco del terremoto).

La cosa che lascia molto perplessi è la storia personale di questo sacerdote. Chi lo ha conosciuto racconta che era un uomo mite, disponibile, sempre pronto al dialogo con tutti.

In questa fase gli inquirenti battono tutte le piste. Si cerca di capire chi possa aver avuto interesse d uccidere un sacerdote che era noto per la sua serenità e bontà d’animo. Di certo chi lo ha ammazzato lo ha fatto, come già ricordato, con con grande e attenta determinazione, studiando tutti i particolari.

Un delitto misterioso, inquietante. In una provincia – Trapani – da sempre ‘complicata. Dove mai, sul fronte criminale, non si riscontrano quasi mai casualità. La criminalità di Trapani, con riferimento alla mafia, è, in assoluto, la più pericolosa, la più riflessiva, la più imprevedibile.

Davanti a un delitto così misterioso, è troppo presto per ogni congettura. Ma, lo ripetiamo, non si può certo ignorare la complessità di una provincia difficile, criptica, misteriosa. Dove anche la Chiesa è piuttosto complicata.

Non va dimenticato che, appena l’anno scorso, da queste parti, si è consumato il ‘caso’ dell’Arcivescovo di Trapani, Monsignor Francesco Miccichè, grande persona per bene, allontanato dopo essersi scontrato con i potenti di questa particolare provincia siciliana. Dove, ad esempio, la Massoneria svolge, tradizionalmente, un ruolo tutt’altro che secondario.

Monsignor Miccichè è stato sostituito da Monsignor Plotti, uomo di Chiesa di grande esperienza, amministratore apostolico di una comunità, quella trapanese, dove non mancano certo problemi.

La mafia, la Massoneria, i poteri forti. Ma anche un’altra piaga che, da queste parti, viene appena sussurrata: una piaga che non fa meno paura della mafia: il satanismo.

La Sicilia, si sa, per tradizione, insieme con la Toscana e il Piemonte è, da sempre, roccaforte dell’occultismo. Una tradizione alla quale non è estranea la provincia di Trapani come, del resto, altre province della Sicilia.

Anche su questo fronte, ovviamente, si tratta solo di congetture. Quello che è certo è che a Ummari, a Fulgatore, a Calatafimi e, in generale, in quest’area del Trapanese la gente è scioccata. La morte violenta di un uomo così buono, così disponibile verso il prossimo, da sempre vicino ai poveri ha gettato nello sconforto tutti.

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]