Azarenka regina di Melbourne

dal nostro inviato

Melbourne – Dopo la semifinale maschile di ieri giocata tra due bravissimi tennisti ma che hanno distribuito pathos solo per qualche sprazzo, la finale femminile ha visto protagoniste due ragazze forse meno attrezzate tecnicamente ma senz’altro in grado di mettere in scena un altro psicodramma. Victoria Azarenka si era resa protagonista di un discutibile gesto tattico nella semifinale contro la giovane Stephens, chiedendo un MTO (Medical Time Out, insomma l’intervento del medico) col solo scopo di spezzare il ritmo all’avversaria. Questo le aveva consentito di portare a casa una partita che si era complicata ma le ha allontanato ancora di più, se mai ce ne fosse bisogno, la simpatica del pubblico australiano. Dall’altra parte la cinese Na Li era stata per tutto  il torneo la beniamina del pubblico ed è stato naturale schierarsi per lei, fino quasi all’esagerazione. Ma l’aiuto del pubblico e di tanti giornalisti cinesi venuti quei speranzosi, non è bastato ad una giocatrice che è stata tanto sfortunata da cadere due volte sulle caviglie, sbattere la testa ed essere interrotta forse nel momento migliore sul 2-1 del terzo set, dai giochi artificiali dell’Australia-day. Persino Victoria durante la premiazione, chissà con quanto sarcasmo, le ha augurato una miglior fortuna nel prosieguo della stagione. La partita non è stata granché, la cinese si è aggiudicata il primo parziale, è andata sotto 3-0 nel secondo ha recuperato fino al 3 pari ma non è riuscita ad arginare il ritorno della detentrice del titolo.  Nel terzo set l’interruzione è stata fatale perché non solo ha spezzato il ritmo della cinese ma è ricominciato con la seconda caduta della serata. Che questo non abbia influito sul terribile parziale di 5 giochi a 1 per Victoria sembra improbabile. La Azarenka con questa vittoria conserva il numero 1 della classifica mondiale ed evita il sorpasso di Serena Williams, ma dovrà giocare meglio di così se non vorrà mantenerlo a lungo. Domani, alle 9 e mezza del mattino in Italia, Djokovic e Murray si contenderanno il titolo maschile. Prepariamoci ad una maratona.

Finale femminile: Azarenka b. Na Li 46 64 63  


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