I misteri di Sigonella tra Plutonio e leucemie

di Giulio Messina

Sigonella, luci e ombre di un mistero radioattivo. Si potrebbe iniziare da tante cose, eppure la nostra attenzione cade su una citazione che mai come in questi giorni può definirsi attuale: Stanley Hauerwas, accademico statunitense, parla così, nel settembre 2007: “Gli Stati Uniti hanno la presunzione di essere diversi dagli altri. Di essere un punto di arrivo della storia, che può fare a meno del passato”.

Le parole di Hauerwas ci appaiono profetiche alla luce degli avvenimenti che stanno coinvolgendo la Sicilia in questi giorni, con il Muos di Niscemi e l’intera diatriba politica a far da contorno. Eppure ci siamo dimenticati del passato, lo stiamo trascurando, anzi, non se ne parla proprio. (a sinistra, foto tratta da nuovediscussioni.blogspot.com)

Siamo alle prese con il Muos ma nessuno, neppure i media, ricorda delle passate, e non troppo, vicende della Base Aerea di Sigonella. La politica italiana ha deciso di archiviare questa storia; forse le supposizioni, o dovremmo chiamarle scoperte di Gianni Lannes sono troppo scomode, toccano un tasto che non possiamo premere, probabilmente troppo pericoloso.

Ci stiamo riferendo alle vicende legate alla forte mortalità infantile della Sicilia orientale per via delle scorie radioattive dell’aereonautica americana. Ebbene sì, è successo anche questo, forse in molti non lo sanno, ma sarebbe giusto ricordarlo proprio ora che si parla di Muos e dei rapporti tra Stati Uniti e Italia (o dovremmo dire Sicilia?).

Gianni Lannes ha aperto un’inchiesta già da tempo, ma la ridondanza della notizia non è stata all’altezza della sua gravità. Le morti per leucemia, una malattia che colpisce il sangue e legata strettamente al fenomeno del decadimento radioattivo, sono, secondo dati accertati, altissime nella zona orientale siciliana del Siracusano.

L’esplosione di questa malattia sarebbe connessa al decadimento radioattivo del plutonio, fattore che causerebbe la perdita dell’immunità biologica del sangue. Quel che ci chiediamo è perché nessuno indaga più a fondo, qualcuno con l’autorità per farlo o, per meglio intenderci, che dovrebbe farlo.

Nel 1984 e nel 1985 ci furono due incidenti di velivoli americani nella base di Sigonella. Incidenti sottratti alla magistratura italiana e rispetto ai quali le autorità americane mantennero il massimo riserbo anche per quanto concerne il carico dei velivoli. Stessa cosa avvenne poco tempo dopo e con procedure pressoché identiche.

Perché questo mistero? Cosa contenevano i carichi degli aerei? Cosa c’è nel suolo siciliano? I dati delle morti infantili per leucemia sono paragonabili a quelli della Groenlandia nella quale, nel 1968, uno schianto di un velivolo contenente materiale radioattivo causò dinamiche e conseguenze analoghe. (a destra, foto tratta da nagsma.nato.int)

Eppure, nonostante l’odierno problema del Muos americano, nessuno parla, nessuno fa luce su questa storia. Di luce bisognerebbe farne, invece; e a legittimarlo è anche un rapporto del Dipartimento della Difesa USA circa gli effetti delle armi nucleari: “Le armi nucleari sono concepite con gran attenzione per esplodere solamente quando sono intenzionalmente innescate e fatte brillare.

Nonostante ciò c’è sempre una possibilità, a seguito di circostanze accidentali, che inavvertitamente possa avvenire un’esplosione. Nonostante tutte le ragionevoli precauzioni che possano essere state prese per prevenire incidenti, ciò può comunque avvenire nelle aree di assemblaggio delle bombe, di loro immagazzinamento, carico e trasporto sul suolo o su un aereo o missile”.

Sulla base di queste considerazioni, non dovremmo forse prevenire piuttosto che curare? Per quanto ancora la morte infantile deve essere trascurata? E allora Hauerwas ha ragione, qualcuno ha dimenticato il passato, qualcuno ha dimenticato la letalità di certe sostanze e materiali; non si chiede la testa di nessuno, solo che venga fatta chiarezza.

Il nostro monito, o forse la nostra speranza, è che un dialogo di buon senso possa instaurarsi tra tutte le parti per far luce su questa storia e chiarire le cause di queste tragedie nascoste.

 


Dalla stessa categoria

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]