Il sacerdote a fine messa: “Cari fedeli, la donna che amo aspetta un figlio…”

Sembra la scena tratta da un film, o meglio la trama del romanzo “Uccelli di rovo” di Colleen McCullough. La magia si è calata nella realtà: l’amore terreno, così naturale e così negato si è aggiunto a quello supremo, correndo su binari paralleli inizialmente costretti, però, a divergere. Così è accaduto in una parrocchia di Trapani.

Una messa movimentata, dunque, quella di ieri, giorno in cui, come di consueto, i fedeli della frazione trapanese Xitta, si raccolgono in preghiera nella chiesa di San Lorenzo. (a sinistra, foto tratta da attualissimo.it)

A stravolgere il loro momento di meditazione è stata la confessione del parroco Vito Lombardo, 33 anni, che dopo l’omelia ha interrotto la celebrazione della funzione per comunicare alla sua comunità di essere ‘innamorato’.

“Questa sarà la mia ultima messa, sono innamorato di una donna e tra pochi mesi diventerò papà”. Così il prete ha rotto il silenzio, quasi sollevato dai sensi di colpa per non avere raccontato tutto prima. Ha scelto di farlo sul pulpito, davanti a tutti, pubblicamente, urlandolo ad alta voce, per liberarsi da un forte tormento.

Chissà come deve essersi sentito, quando in uno stravolgimento delle parti, ha rivelato ai suoi fedeli, rimasti di sasso, quel ‘peccato’ inconfessabile che teneva ben nascosto da tempo: l’aver ceduto al fascino femminile e, per di più, essersi innamorato.

Una storia clandestina che fino ad allora viveva solo nei loro cuori (e nell’alcova, visto che la donna è incinta). Un amore fatto di silenzi e di segreti: di quel segreto diventato sacro che non poteva uscire allo scoperto. Come se amare una donna, per lui, significasse ‘tradire Dio’.

Le due cose, nella loro incompatibilità, non avrebbero convissuto a lungo nella sua anima e nei suoi pensieri: troppo grande il peso da portare addosso, e troppi anche i rimorsi per un prete.

Così l’uomo ha deciso di abbandonare la tonaca per sempre, precisando a tutti i presenti, rimasti basiti per quell’improvviso ‘cambio di programma’, che la sua intenzione di lasciare il sacerdozio è nata dopo aver capito di essersi innamorato della sua compagna, avvisando inoltre tutti che quella sarebbe stata probabilmente la sua ultima messa.

Ad accelerare i tempi di questa decisione è stata l’inaspettata gravidanza della ragazza, di due anni più giovane, ormai arrivata al quinto mese di gravidanza. E sarà proprio questo lieto evento a stravolgere la loro vita: il sacerdote Vito Lombardo si dice pronto ad assumersi le proprie responsabilità, fare il papà, provvedendo alle necessità di quella che sarà presto la sua famiglia.

In questo susseguirsi di eventi, don Vito Lombardo si dice pronto a rivoluzionare la propria vita e a salire sull’altare, stavolta sotto altra veste, per coronare il suo sogno e quello del suo ‘nuovo amore’: “Voglio sposarmi”, ha comunicato con gioia ai parrocchiani, “chiederò la dispensa alla Santa Sede”.

Ammirevole la sincerità di quest’uomo che, nella platealità dei fatti, ha dimostrato una meritevole condotta sin dall’inizio di quest’amore, e soprattutto per aver trovato il coraggio di ammettere che la vita dedicata esclusivamente al Signore condotta fino ad oggi non era adatta a lui.

Ci si chiede come mai, trattandosi di amore, sentimento grandissimo, che tutto comprende e tutto accoglie, le umane cose non siano tolleranti nei confronti di chi è capace di provarlo, rigenerarlo e donarlo. (a destra, foto tratta da anobii.com)

Nella libertà di amare molti mali troverebbero la loro negazione. Per fortuna, però, si sa: ‘le vie del Signore, sono sempre infinite…’

 

 

 

 


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