Nel ‘regno dorato’ della Sispi tanti soldi per i figli di papà

Quando si parla delle società collegate al Comune di Palermo la memoria corre sempre all’Amia, riempita di precari ‘stabilizzati’, all’Amat e, soprattutto, alla Gesip, oltre mille e 800 dipendenti che non si sa più come pagare (ovviamente, di tutti questi dipendenti, è difficile, se non impossibile, trovare un vincitore di concorso: è questo il motivo per il quale non è serio, in questo grande bailamme, lasciare fuori solo i mille e 800 e passa della Gesip solo perché – di fatto – non hanno ‘Santi in Paradiso’).

Insomma, si parla sempre di Amia, Amat e Gesip. Ma nessuno si ricorda mai della Sispi. Se ne ricorda, invece, la battagliera Nadia Spallitta presidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo. E dire che questa società di soldi publbici, ogni anno, ne ‘inghiotte’ tanti. Forse troppi.

“Tra i primi budget da esaminare – dice Nadia Spallitta – vi sarà quello della Sispi, società che si occupa dell’informatizzazione dei servizi comunali e delle violazioni al codice della strada, legata al Comune da un contratto di servizio del valore di oltre 12 milioni di euro annui”.

I costi di questa società, sostanzialmente invariati negli anni 2012 e 2013, sono così suddivisi: circa 9 milioni di euro per i servizi di informatizzazione resi a favore del Comune, 2 milioni e 600 mila euro per la gestione delle violazioni al codice della strada (competenza attribuita nel 2011 dalla precedente Amministrazione) e circa 350 mila euro per progetti denominati “nuovi sviluppi” (per lo più attività di adeguamento tecnico). (a sinistra, Palazzo di città a Palermo, o Palazzo delle Aquile, foto tratta da guidasicilia.it)

La spesa più consistente, neanche a dirlo, riguarda il personale, circa 6 milioni di euro per un totale di 116 dipendenti. Niente male, no? Sì, niente male per una società che, dai primi anni ’90 del secolo passato è la ‘Riserva di caccia’ preferita dei politici e, in generale, dei potenti di Palermo. Alla Sispi, come nella migliore tradizione siciliana, non ci sono concorsi, ma solo ‘segnalazioni’. Lì si entra solo se la raccomandazione è ‘giusta’.

E visto che in questa società vanno sistemati i rampolli delle persone ‘importanti’ di Palermo, non si è mai badato a spese.

“Rilevanti – scrive Nadia Spallitta – sembrano anche i costi connessi con la gestione annuale della sede della Sispi, che nel 2012 sono stati di circa 800 mila euro, di cui, tra l’altro: 200 mila euro solo per la locazione dell’immobile, 150 mila per la vigilanza esterna, 40 mila per la pulizia, 100 mila euro per l’energia elettrica e 50 mila euro per le utenze telefoniche. Con riferimento al consiglio di amministrazione, nel 2012 gli organi sociali sono costati circa 260 mila euro”.

Insomma, alla Sispi, i ‘rampolli’ si trattano bene. Lì non ci sono risparmi. Ragazzi: la Sispi non è la Gesip. I ‘lombi’ non sono gli stessi…

Per il prossimo anno si prevedono nel budget due distinte voci di spesa, una riferita al consiglio di amministrazione (178 mila euro) e l’altra riferita alla struttura dello stesso (432 mila euro, tra cui 60 mila euro circa per spese legali). Inoltre, complessivamente, per consulenze e assistenza legali, la Sispi spende annualmente oltre 100 mila euro; poi circa 20 mila euro per l’acquisto di generi alimentari e circa 30 mila euro per viaggi e trasferte.

“Infine – chiosa Nadia Spallitta, che nella vita fa l’avvocato – elevato appare il costo per la gestione degli illeciti amministrativi (attività attribuita alla competenza della Sispi nel 2011 ), del valore di circa 3 milioni di euro complessivi, di cui solo 400 mila per l’hardware e il software”.

Le rimanenti spese attengono al servizio di notifica, consulenze e spese amministrative. “Somme – precisa il vice presidente del Consiglio comunale vicario di Palermo – che probabilmente si sarebbero potute risparmiare, affidando ai messi comunali o al Comando dei vigili questa funzione”.

Il nuovo budget 2013 della Sispi e di tutte le società partecipate dovrà essere illustrato al Consiglio comunale, affinché la stessa Assemblea di sala delle Lapidi possa verificare l’opportunità della spesa e dare delle indicazioni, in vista di un ridimensionamento della stessa spesa (si pensi, ad esempio, ai 200 mila euro per la locazione dell’immobile, sede della Sispi, se è vero che di immobili disponibili il Comune ne ha tanti).

Si ridurranno spese, sprechi e clientele? Noi non ci crediamo. A Palermo i ‘rampolli’ delle famiglie non sono mai stati sfiorati delle ‘volgarità’ dei tagli di bilancio. Mica sono operai della Gesip!

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Quando si parla delle società collegate al comune di palermo la memoria corre sempre all’amia, riempita di precari ‘stabilizzati’, all’amat e, soprattutto, alla gesip, oltre mille e 800 dipendenti che non si sa più come pagare (ovviamente, di tutti questi dipendenti, è difficile, se non impossibile, trovare un vincitore di concorso: è questo il motivo per il quale non è serio, in questo grande bailamme, lasciare fuori solo i mille e 800 e passa della gesip solo perché - di fatto - non hanno ‘santi in paradiso’).

Quando si parla delle società collegate al comune di palermo la memoria corre sempre all’amia, riempita di precari ‘stabilizzati’, all’amat e, soprattutto, alla gesip, oltre mille e 800 dipendenti che non si sa più come pagare (ovviamente, di tutti questi dipendenti, è difficile, se non impossibile, trovare un vincitore di concorso: è questo il motivo per il quale non è serio, in questo grande bailamme, lasciare fuori solo i mille e 800 e passa della gesip solo perché - di fatto - non hanno ‘santi in paradiso’).

Quando si parla delle società collegate al comune di palermo la memoria corre sempre all’amia, riempita di precari ‘stabilizzati’, all’amat e, soprattutto, alla gesip, oltre mille e 800 dipendenti che non si sa più come pagare (ovviamente, di tutti questi dipendenti, è difficile, se non impossibile, trovare un vincitore di concorso: è questo il motivo per il quale non è serio, in questo grande bailamme, lasciare fuori solo i mille e 800 e passa della gesip solo perché - di fatto - non hanno ‘santi in paradiso’).

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]