Muos, annullato il sequestro:la rivincita dello Stato contro i siciliani

Lo Stato italiano, segna un altro goal nella partita contro i siciliani. E’ riuscito  a fare dissequestrare l’area del Muos (Mobile user objective sistem)  di Niscemi a cui la Procura di Caltagirone aveva posto i sigilli, qualche settimana fa, per reati ambientali.

La quinta sezione del Tribunale della Libertà di Catania ha annullato il decreto di sequestro accogliendo la richiesta dell’Avvocatura dello Stato di riconsegnare l’impianto al Ministero della Difesa. 

Una richiesta che suona come uno schiaffo in faccia a tutti i Comitati no Muos che da anni si battono per fermare il progetto delle antenne satellitari Usa e i suoi effetti devstanti sulla salute dei siciliani, come denunciano apertamente gli esperti del settore e come ha spiegato a LinkSicilia un medico in questa intervista.

Ma la battaglia non si ferma. Gli attivisti che il 6 ottobre scorso hanno dato vita ad una grande manifestazione nazionale (proprio all’indomani della notizia del sequestro) stanno studiando le prossime mosse e anche dalla Procura di Caltagirone non si alza bandiera bianca:

“Attendo le motivazioni del Tribunale della Libertà – ha detto Paolo Giordano, procuratore della Repubblica di Caltagirone – per valutare la possibilità di proporre ricorso per Cassazione. Intanto le indagini continuano, con l’audizione di numerose persone informate sui fatti, dalle cui dichiarazioni potrebbero giungere elementi utili ad approfondire l’intera vicenda”.

 

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